― pubblicità ―

Dall'archivio:

Ticino Notizie invita a votare SI al referendum del 22. Ma non per soldi.. Siamo ‘Talebani’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Le ragioni per cui la nostra testata  decide di schierarsi

 

Ticino Notizie è un quotidiano on line talebano, non perché desideri diffondere la Sharia tra Magenta e Abbiategrasso, ma perché condivide molte delle posizioni espresse dal think thank Il Talebano. Ed è proprio prendendo spunto da un pezzo apparso ieri sulla testata dei nostri ‘compari’, a firma Alessandro Galvanetti, che abbiamo deciso di sostenere senza esitazione le ragioni del SI’ al referendum per l’autonomia di Regione Lombardia (si vota solo domenica 22, dalle 7.30 alle 22, in tutti i Comuni).

Il tema, per noi, NON è soltanto il residuo fiscale (peraltro inaccettabile..) di 54 miliardi di euro. Il tema è l’IDENTITA’. E di seguito, lo spieghiamo con le ragioni del Talebano.

“L’aspetto a cui vogliamo dare maggiore evidenza è invece quello identitario: la riscoperta delle identità è una delle principali reazioni in controtendenza ai processi della globalizzazione. Questo processo si realizza là dove lingua (o dialetto), territorio e cultura si intersecano nel quotidiano, primariamente nella propria “polis” ma anche nella propria regione, nella “piccola patria”, nel proprio “ethnos”. Su questo aspetto non abbiamo dubbi: le identità particolari vanno tutelate, conservate, rivitalizzate.

Con questo non dobbiamo cadere nell’eccesso opposto: l’indipendenza non è un bene assoluto, strutture nuove e più piccole non sono necessariamente migliori o più virtuose, anzi se i principali stati-nazione hanno difficoltà a difendere la propria sovranità quale forza possono avere degli apparati statali ancora più piccoli? La chiave di risoluzione non è tanto nelle dimensioni quanto nella qualità delle strutture di governo, che ad oggi non abbiamo a nessun livello.

Per questi motivi il referendum, al di là dei possibili risvolti economici o politici, speriamo che questa sia un’occasione di costruzione della propria coscienza di popolo, di riscoperta di noi stessi, in termini gramsciani un momento di riscatto per la “cultura subalterna” a danno della “cultura egemonica”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi