MILANO Per quanto riguarda gli hub Bertolaso è tranquillo. Ce ne saranno altri a Milano oltre le Stelline, già aperto, in particolare nella zona est della città. Nel resto della regione, elenca Bertolaso, Gallarate subentrerà a Malpensa, Brescia ha già piccoli hub al posto della Fiera; Bergamo e Mantova sono a posto.
Le aperture saranno modulate in base alla domanda: “E’ una partita a scacchi”, dipende dalla domanda, esemplifica Bertolaso. Perchè, interviene Moratti con un nuovo, caldo, appello, questa terza dose non decolla a differenza delle prime due?
“Perchè allora venivamo da un periodo di mancanza di libertà, mentre ora che l’abbiamo non c’è consapevolezza che potremmo perderla. La percezione- insiste la vice presidente- è che la situazione sia sotto controllo, e sotto controllo lo è, ma questo non deve rallentare la terza dose”.
Ad oggi sono 16 milioni le dosi fatte per 8 milioni di cittadini vaccinati sui circa 10 milioni di lombardi. Un obiettivo ragguardevole quello raggiunto ma che non basta per le nuove varianti, che provocano anche reazioni auto immuni nei piu’ piccoli. A regime a gennaio si potrà arrivare a 40.000 iniezioni giornaliere (si toccarono le 70.000 durante la prima campagna) obiettivo che Moratti e Bertolaso non vogliono negarsi.
Per questo il 29 novembre, Lombardia prima regione italiana a pensarlo, sul modello di quanto fatto in Israele, ci sarà una diretta Facebook dedicata ai dubbiosi con domande e risposte in diretta con esperti come Alberto Mantovani, Sergio Abrignani e Giuseppe Remuzzi che hanno già dato la loro disponibilità a Bertolaso, che ne aspetta altre. Si potrà scrivere a [email protected].