Stalking. Telefona alla ex 160 volte in un giorno: arrestato a Milano

L’uomo è accusato anche di revenge porn

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Un vero e proprio incubo quotidiano quello vissuto da una giovane di 24 anni a Milano, perseguitata per settimane dall’ex fidanzato, un 35enne che non accettava la fine della relazione. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia Locale per atti persecutori dopo essere stato sorpreso sotto l’abitazione della ragazza mentre la insultava e la minacciava da ore.

Secondo quanto riferito dalla vittima agli agenti, le molestie erano andate avanti per lungo tempo: messaggi continui, telefonate incessanti – fino a 160 in un solo giorno – e persino l’auto danneggiata sotto casa. La giovane ha inoltre denunciato di essere stata vittima di revenge porn, reato per il quale aveva già presentato querela, aggravando ulteriormente la posizione dell’uomo.

Il caso non è isolato. Nello stesso fine settimana, la Polizia Locale è intervenuta in un altro episodio di violenza domestica, arrestando un 42enne mauriziano che aveva forzato l’ingresso dell’abitazione della ex compagna, aggredendola brutalmente. L’uomo, già gravato da due precedenti condanne riconducibili al “codice rosso”, è ora accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Al momento dell’aggressione in casa era presente anche la figlia di sei anni, che ha assistito alla scena.

La donna aveva già denunciato l’ex partner per precedenti episodi di violenza, ma nonostante ciò l’uomo è tornato a colpire, rendendo necessario l’arresto immediato.

Due episodi diversi, ma accomunati dallo stesso drammatico filo: la violenza contro le donne, un fenomeno che continua a richiedere attenzione, protezione e interventi tempestivi da parte delle istituzioni.

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