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Tassa rifiuti per le imprese: troppe differenze nella Grande Milano

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Tra i Comuni di medie dimensioni Bareggio รจ il piรน virtuoso secondo lo studio della Confcommercio

MILANO – Tassa rifiuti per le imprese: troppa disparitร  fra i Comuni della Grande Milano con Monza Brianza e Lodi. Emerge dallโ€™analisi di Ufficio studi e Direzione tributaria diย Confcommercio Milano realizzata prendendo in esame tutti i 250 Comuni del territorio (non considerata nello studio Milano cittร , non confrontabile con gli altri Comuni per popolazione ed elevatissima presenza di lavoratori pendolari).

 

 

 

 

 

 

 

โ€œUno studio โ€“ afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza
e Brianza โ€“ che permette un confronto utile con le Amministrazioni comunali. Un modello ideato per monitorare, anno dopo anno, lโ€™andamento della tassa sui rifiuti che impatta, in vario modo, sui costi delle imprese. Non si dovrebbero registrare differenze cosรฌ forti su territori con caratteristiche similiโ€. Lโ€™analisi di Ufficio studi e Direzione tributaria di Confcommercio Milano individua un benchmark, linea dโ€™equilibrio mediana, su alcuni parametri di riferimento: le tariffe della Tari raggruppate in categorie omogenee per settore e tassazione; la quantitร  e il costo pro capite della gestione dei rifiuti urbani; la quota di raccolta differenziata; la quota di costo totale attribuita alle utenze non domestiche e il peso degli โ€œextra addettiโ€ (i non residenti, pendolari presenti nel Comune per motivi di lavoro).ย  Focalizzando lโ€™attenzione sui Comuni con piรน di 15mila abitanti รจ possibile evidenziare le maggiori differenze tra i Comuni.

 

 

 

 

COMUNI GRANDI (PIUโ€™ DI 30MILA ABITANTI) – Nei Comuni con oltre 30mila abitanti quello piรนย virtuoso รจ Cernusco sul Naviglio con una tariffa euro al metro quadro โ€“ per bar, ristoranti, negozi alimentari – di un terzo (11,70 contro 33,47) rispetto al grande Comune meno virtuoso, Rozzano,ย dove la tariffa รจ piรน alta del 186%. Per Cernusco anche un buon risultato nella raccolta differenziata (64%) e una quota addetti extra (28,6%) che consente a questo Comune di applicare una percentuale di costo attribuita alle utenze non domestiche che non si riflette negativamente sulla pressione tariffaria delle imprese. Sullโ€™andamento non virtuoso di Rozzano incidono sicuramente lโ€™insufficiente raccolta differenziata (44,7%, oltre 11 punti al di sotto del benchmark) e lโ€™elevata quota di costo del servizio che grava sulle utenze non domestiche (61,6%).

COMUNI MEDI (MENO DI 30MILA ABITANTI) โ€“ I Comuni con meno di 30mila abitanti, nellโ€™analisi di Ufficio studi e Direzione tributaria di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, sono distinti inย funzione della quota di โ€œextra addettiโ€ (pendolari per motivi di lavoro) rispetto al totale degli occupati nel Comune. Tra i medi Comuni il piรน virtuoso รจ Bareggio con una tariffa euro al metro quadro โ€“ per bar, ristoranti, negozi alimentari โ€“ di un sesto (7,84 contro 47,65) rispetto al Comune meno virtuoso: Melzo. In linea con il benchmark, a Bareggio, la percentuale del costo caricato sulle utenze non domestiche, 35%, mentre a Melzo รจ del 60%.
Nei medi Comuni con โ€œextra addettiโ€ va a Vimercate la palma dellโ€™Amministrazione piรน virtuosa con
una tariffa euro al metro quadro – per bar, ristoranti, negozi alimentari โ€“ di un terzo rispetto al Comune meno virtuoso: Pieve Emanuele (7 contro 20,57). Contenuta e al di sotto del benchmark, a Vimercate, la quota di costo attribuita alle utenze non domestiche (38%) non rilevabile per Pieve Emanuele.

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