MILANO – Lara Comi, eurodeputata uscente di Forza Italia, finita indagata dalla Procura di Milano per finanziamento illecito, corruzione e truffa ai danni del parlamento europeo, respinge le ipotesi dei pm della dda milanese e si dichiara estranea ai fatti contestati.
E’ il senso di una nota in cui Lara Comi, tramite il suo legale avv. Gian Piero Biancolella, “smentisce categoricamente che, da una analitica e serena analisi dei rapporti intrattenuti con l’avv. Bergamaschi e con il Dott. Zingale di Afol, possa emergere una conferma dell’ipotizzato reato di cui ha avuto notizia dalla stampa”.
“Inoltre – prosegue la nota – l’On. Comi smentisce di essere a conoscenza dell’accordo che il giornalista Aliverti, gia’ suo addetto stampa, avrebbe raggiunto con Carmine Gorrasi, membro del direttivo provinciale del partito, per una retrocessione di parte dell’emolumento corrisposto allo stesso Aliverti, incrementato per l’implementazione dell’attivita’ che avrebbe dovuto svolgere. Implementazione di prestazioni dettagliatamente indicata al Parlamento Europeo e dallo stesso effettivamente svolte e documentabili”.
“L’On. Comi – chiude il comunicato stampa – tiene altresi’ a precisare che ha sempre adempiuto al pagamento del contributo mensile richiesto da Forza Italia”