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Tangenti in Lombardia, il “ras” Caianiello collabora con i pm

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OPERA – Gioacchino Caianiello,  ormai ex ras dei voti di Forza Italia a Varese, e’ dimagrito di 20 chili in carcere a Opera e ha in qualche modo ‘cambiato registro’ rispetto ai primi confronti con i pm. Il principale imputato nell’inchiesta aperta a maggio sulle presunte tangenti in Lombardia e Piemonte, in un primo momento non aveva abbandonato l’atteggiamento di colui che – come scriveva la stessa accusa – era considerato il ‘plenipotenziario’ in un territorio. Iniziato due giorni fa il confronto con il pm di Milano, Luigi Furno, la collaborazione alle indagini ha preso invece una piega diversa.

Nell’interrogatorio-fiume, che è proseguito ieri pomeriggio per il terzo giorno consecutivo, il politico accusato in concorso di corruzione e turbativa d’asta, sta fornendo la sua versione dei fatti, in vista di un ipotetico patteggiamento. Il confronto con i magistrati potrebbe subire una pausa per poi riprendere la prossima settimana e andare avanti ancora per almeno una decina di giorni. Le sue dichiarazioni comprendono nomi e logiche del sistema creato per controllare i flussi di voti in Lombardia, in cambio di posizionamenti in societa’ partecipate e appalti truccati. Ma l’obiettivo dei pm e’ quello di avere il quadro piu’ chiaro possibile, a conferma delle indagini portate avanti per mesi. (fonte: affaritaliani.it)

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