(Adnkronos) – E' stato uno spettacolo che ha esaltato gli appassionati, con ben 24 i campioni del mondo in pista per la grande parata conclusiva, quello proposto nell'ASI MotoShow 2025 ospitato nel fine settimana a Varano deβ Melegari. In pole position sulla griglia di partenza si sono schierati Giacomo Agostini, Marco Melandri, Danilo Petrucci, Eugenio Lazzarini, Pierpaolo Bianchi, Carlos Lavado, Gianfranco Bonera, Giuseppe Ascareggi e via via in un elenco stellato da capogiro e con moto da museo. Non a caso il motto di ASI MotoShow Γ¨ βIl museo della moto in movimentoβ, perchΓ© dal 2002 raduna le piΓΉ belle e iconiche due ruote di tutti i tempi.Β Il βTrofeo Ubaldo Elliβ β in memoria di uno dei piΓΉ grandi collezionisti italiani capace di conservare moto da corsa che hanno conquistato 75 titoli iridati β Γ¨ andato ad Eugenio Lazzarini: forte di tre titoli mondiali come pilota, grazie alla esperienza tecnica ha contribuito a rimettere in moto la Benelli 175 Bialbero GP del 1934 conservata a Pesaro nella Collezione ASI Morbidelli. La sua accensione, avvenuta con bio-benzina grazie al programma ASI Net Zero Classic, ha riportato agli anni ruggenti del motociclismo, quando la moto pesarese non aveva rivali nelle competizioni italiane ed europee.Β βMoto e miti: due parole per condensare al massimo ASI MotoShowβ, commenta il Presidente ASI Alberto Scuro. βStoria, spettacolo, convivialitΓ e cultura delle due ruote sono gli ingredienti del nostro evento conosciuto in tutto il mondo. Un paddock colorato e vitale, tanti club federati presenti con tematiche significative. Abbiamo suscitato lβinteresse delle istituzioni, su tutte la visita del Vicepresidente del Senato lβOnorevole Gian Marco Centinaio, e la partecipazione attiva delle forze dellβordine con la tematica delle moto in divisa ad esse dedicataβ.Β βNon posso mai perdermi lβappuntamento con ASI MotoShowβ, ha sottolineato βthe kingβ Giacomo Agostini con i suoi quindici mondiali in palmares. βOrmai Γ¨ una tappa fissa per incontrare amici e appassionati. Per rivedere i pilori con i quali ho condiviso le esperienze in pista piΓΉ belle della mia carriera. Poi la gioia di risalire sulle mie vecchie moto, come la Yamaha del mio primo mondiale vinto con il marchio giapponeseβ.Β La Casa del triplo diapason era presente ufficialmente nel paddock di Varano, con Marco Riva nel ruolo di responsabile del progetto Yamaha Racing Heritage Club: βUnβedizione speciale per Yamaha, che festeggia due anniversari importanti: i settantβanni della sua fondazione, avvenuta in Giappone, a Iwata, il 1Β° luglio 1955, e i cinquantβanni dalla prima vittoria nella classe 500 con la mitica YZR OW23. E nello stesso anno conquistΓ² anche il titolo mondiale grazie a Giacomo Agostini. Per questo ad ASI MotoShow abbiamo esposto due moto iconiche come la YA-1 125 del 1955, primo modello della storia Yamaha, e la YZR 500 regina del motomondiale nel 1975.βΒ Altro brand giapponese presente ad ASI MotoShow Γ¨ Honda, come racconta Fausto Giancristofaro della filiale italiana illustrando il tema esposto nel paddock: βLe moto 125 due tempi prodotte nello stabilimento di Atessa hanno rappresentato un periodo di grande sviluppo per il costruttore giapponese, che con il nostro Paese ha sempre avuto un rapporto stretto e proficuo. Le abbiamo portate a Varano, compresa la NSR con telaio in alluminio pressofuso, modello di incredibile successo tanto da non riuscire a soddisfare le richieste dei clienti. Oggi, quindi, entra di diritto nel novero delle collezionabiliβ.Β Dieci anni in MotoGP dal 2012 al 2023 come pilota ufficiale Ducati, KTM e Suzuki, oggi in Superbike ancora con Ducati, Danilo Petrucci ha βdebuttatoβ ad ASI MotoShow in sella alla Desmosedici GP3 di Borgo Panigale, seconda nel mondiale 2003 con Troy Bayliss e Loris Capirossi. βUna bellissima esperienza, guidando una moto straordinaria che ancora impressiona per le sue prestazioni. Quando lei correva io ero piccolo ed era un sogno. Tantissimi appassionati, tante moto da brivido che ci raccontano la loro storia, spesso ultracentenaria.βΒ Altro debutto al MotoShow, altra generazione ma lo stesso entusiasmo dei piloti veri, di talento e con la velocitΓ nel sangue. Γ lβargentino Benedicto Caldarella, classe 1940, approdato al mondiale nel 1961 e capace di duellare testa a testa con i mostri sacri come Mike Hailwood. In Italia vinse sulle piste di Imola, Vallelunga e sul circuito cittadino di Ospedaletti. βA Varano non ero mai stato, Γ¨ una bella pista, ideale per tutte le tipologie di moto che partecipano a questo evento incredibile. Il pubblico italiano mi ricorda quello degli anni dβoro, tanti mi ricordano con affetto.βΒ ASI MotoShow ha rappresentato una nuova tappa di ASI Net Zero Classic con lβuso di bio-benzina di seconda generazione dedicata alle moto con motori piΓΉ spinti o da competizione, grazie al numero di ottano 102 e al contributo sostenibile con il 50% di risparmio di CO2 nel bilancio carbonico netto della fase di utilizzo. Oltre alla rinata Benelli 175 Bialbero del 1934, ha alimentato la Ducati Desmosedici usata da Danilo Petrucci, una Paton 500 4 cilindri, alcune Vincent anni β50, numerose moto da corsa anni dagli anni β60 agli anni β90. Tutti gli utilizzatori hanno concordato sulla evidente pulizia e costanza qualitativa e prestazionale del carburante sostenibile.Β —[email protected] (Web Info)
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