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Studio sulle armi nucleari in Italia, partecipa anche il Comitato Pace Intercomunale

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Parte oggi un importante studio sullo status giuridico delle armi nucleari in Italia. Noi, insieme alla Conferenza dell’ONU e a tutti i paesi che hanno firmato il trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPAN), non vogliamo nessuna arma nucleare, tanto meno in Italia.
Per questo sosteniamo lo studio e tutti i suoi obiettivi (vedere sotto).
Il TPAN è il primo trattato internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, rendendole illegali, in un percorso verso la loro completa eliminazione.
Il tempo è arrivato.
Attiviamoci.
Sergio Colombo
Comitato intercomunale per la Pace

EST TICINO  Il Centro di Documentazione “Abbasso la Guerra OdV” e altre 15 associazioni pacifiste hanno incaricato  gli avvocati di IALANA Italia (International Association of Lawyers Against Nuclear Arms) di uno studio  sulla presenza di armi nucleari in Italia.

Più precisamente lo studio commissionato è una richiesta di “Parere legale riguardante lo status giuridico  delle armi nucleari in Italia e le azioni legali proponibili nel caso si riscontrino illeciti civili, penali o amministrativi”.
Dal 1° settembre gli avvocati ed i loro staff inizieranno la loro ricerca che non sarà solo dottrinale ma anche  giurisprudenziale.
Lo studio, sulle varie norme nazionali ed internazionali interessate (almeno una ventina), terminerà il 31 dicembre 2021, con proroga eventuale di altri 3 mesi. L’incarico dello studio agli avvocati è  avvenuto il 1 luglio scorso.
Lo studio, al di là di eventuali azioni successive, vuole mettere a disposizione di tutto il pacifismo italiano (e internazionale) un utile strumento di riflessione e di azione sull’annoso problema della presenza di ordigni nucleari statunitensi nel nostro Paese, la cui natura è incerta data l’opacità delle relazioni interstatuali sul possesso di queste armi.
In questo momento il movimento per la pace non ha la stessa visione circa la legalità o meno della presenza delle armi nucleari in Italia. Noi vogliamo contribuire a fare chiarezza tracciando una mappa puntuale della normativa che questa presenza viola.
Lo studio è tanto più rilevante in quanto per il 2022 è attesa la sostituzione, nelle aerobasi di Aviano e Ghedi, delle armi termonucleari B61 con le più pericolose B61-12.
Sostengono lo studio anche il comboniano padre Alex Zanotelli e don Luigi Ciotti (Libera).
Per finanziare le spese di questa attività è stato attivato un crowdfunding a cui è possibile aderire tramite un versamento libero sul Conto Corrente Bancario intestato a “Abbasso la Guerra OdV” – IBAN: 
IT89R0521650580000000003294 – Creval, filiale di Tradate (Va) – Causale: Studio su legalità o meno  presenza armi nucleari in Italia.
Maggiori dettagli sono disponibili nel documento completo della campagna:
Adesioni ed info: Abbasso La Guerra OdV abbassolaguerra@gmail.com
Elio Pagani (Presidente di Abbasso la Guerra OdV)
3313298611

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