MILANO – Il ‘Comitato Referendum X San Siro’ “agirà in tutte le sedi opportune per difendere la voce di migliaia di cittadini e cittadine, ma, fin da ora, non può non esprimere un giudizio politico negativo e stigmatizzare il comportamento pilatesco di più di una delle compagini politiche che fanno parte della maggioranza che governa Milano. Non è più in gioco la partecipazione, ma è a rischio la democrazia reale dei rapporti tra le istituzioni e la cittadinanza”. Lo afferma il Comitato che si oppone all’abbattimento dello stadio Meazza di San Siro e propone un referendum cittadino sul quale gli uffici tecnici del Comune di Milano hanno espresso un parere negativo all’ammissibilità dei quesiti.
Il comitato referendario, in una lunga nota in cui ricostruisce le ultime vicende, parla di “ostruzionismo al confronto democratico da parte di un Sindaco e di una Giunta che millantano il coinvolgimento dei milanesi mentre, nei fatti, lo ostacolano con tutti i mezzi burocratici a disposizione”.
“Ricevuti dopo mille difficoltà i pareri degli uffici comunali – ricostruisce il Comitato gli eventi delle ultime settimane e giorni – abbiamo subito chiesto un incontro con il Collegio, al fine di esprimere le nostre perplessità. Incontro che ci è stato negato in quanto i Garanti, senza frapporre tempo, hanno già consegnato all’Amministrazione il loro parere definitivo. Un comportamento che non lascia spazio a nessuna interlocuzione o confronto ma che costringerà il Comitato a difendere, con tutti i mezzi legali e politici, il diritto di espressione di migliaia di cittadine e cittadini sul destino di un bene pubblico”. Alla richiesta di avere alcuni documenti – proseguono i promotori del referendum sul Meazza – “è stato risposto che si trattava di documenti endoprocedimentali emessi da un altro ente, e che non era nella disponibilità dei garanti consegnarli al Comitato”.