― pubblicità ―

Dall'archivio:

Sorridi, è gratis. Le immagini che toccano il cuore, in mostra a Inveruno-di Francesca Rosti

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

INVERUNO Foto intense, storie altrettanto, immagini che fanno pensare e toccano il cuore. Erano quelle della mostra fotografica: “Sorridi, è gratis”, allestita sino allo scorso 1 aprile all’interno della chiesa Sant’Ambrogio a Inveruno.

L’esposizione era frutto del lavoro del fotoreporter Enrico Mascheroni, che ha ritratto adulti e ragazzi incontrati nelle missioni Salesiane in Eritrea, Etiopia e Filippine. Il fotoreporter, da sempre molto vicino alla fondazione Don Bosco e alla Chiesa, ha voluto mostrare in modo efficace e insolito gli effetti dell’altruismo delle opere missionarie.

Giovani, adulti e bambini ritratti nella loro naturalezza, mentre sorridono spontaneamente davanti all’obiettivo. Tutti sono accomunati dalle difficoltà che hanno dovuto affrontare nella loro vita e da un grande, grandissimo sorriso che nasconde voglia di rinascita e speranza.

La mostra aveva, innato, un grande senso di umanità: l’osservatore si trova coinvolto dai volti che lo circondano e che lo spingono a domandarsi di più sulla quotidianità delle persone fotografate. Questa curiosità è in parte soddisfatta da piccole didascalie, poste al di sotto di ogni ritratto, che riportano citazioni dei protagonisti e, in qualche caso, ne rivelano le storie di vita. “La mensa di Dilla dei Salesiani è stata una rinascita per me, ci divertiamo tanto. Venite a trovarci, sono sicura vi unirete ai nostri canti – l’allegria è contagiosa”, ci ha raccontatoMariam, giovanissima abitante della città etiope di Dilla.

Le opere missionarie, e l’assistenza dei padri Salesiani in aree meno fortunate, hanno dato e danno un grande un aiuto alle persone che ci vivono. Scuole, mense, centri di formazione e assistenza sono solo alcune delle opere realizzate dalla fondazione Don Bosco.

Un particolare cattura l’attenzione: tutte le annotazioni erano da leggersi con l’aiuto di lenti di ingrandimento appese accanto alle fotografie, metafora della necessità di avvicinarsi e prestare attenzione per venire a conoscere il vissuto di queste persone.

Ciò che colpisce, infine, è stato il contrasto tra le storie difficili dei protagonisti e i loro sorrisi pieni e gioiosi. È inevitabile che questa mostra non smuova qualcosa dentro di voi, che sia gioia, rabbia o semplicemente un sorriso, sicuramente non se ne rimane indifferenti. Ci si lascia infatti coinvolgere dai volti ritratti che vi circondano, con un prezioso minuto per pensare che un sorriso può sempre donare speranza, anche nei momenti più bui.

Francesca Rosti

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi