“Sono vivo grazie al dottor rock”: il ritorno di Omar Pedrini all’ospedale di Magenta dopo il lungo incubo

L'elogio del grande rocker al dottor Camillo Bertoglio del 'Fornaroli'

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“Siamo al 75% del recupero e tutto procede bene”: con queste parole piene di gratitudine e speranza, Omar Pedrini è tornato a parlare pubblicamente del suo stato di salute, dopo l’ennesima battaglia contro i suoi problemi cardiaci. Il cantautore bresciano ha pubblicato sui social alcune foto scattate all’ospedale Fornaroli di Magenta, dove si è sottoposto ai controlli post-operatori e ha voluto ringraziare chi, ancora una volta, gli ha salvato la vita.

Al suo fianco, il chirurgo Camillo Bertoglio – ribattezzato affettuosamente “Dottor Rock” – a cui Pedrini ha dedicato parole cariche di riconoscenza: “Grazie a tutta la chirurgia generale e al caro Dott Rock per le amorevoli cure e controlli. Grazie ancora alla cardiologia e rianimazione dell’Ospedale Fornaroli di Magenta, a tutti i medici, infermieri e operatori sanitari per il loro nobile lavoro”.

Come riportato da MilanoToday, l’artista era stato sottoposto a un delicato intervento il 19 marzo scorso, proprio nel giorno della festa del papà. Ricoverato inizialmente in un ospedale di Milano, era poi entrato in coma farmacologico per quattro giorni, un’esperienza che ha profondamente segnato lui e i suoi cari. “Mi sono risvegliato chiedendomi della festa del papà, ma era già passata. Allora ho chiesto cosa fosse successo in quei giorni, anche il risultato dell’Italia”, aveva raccontato Pedrini con la sua consueta ironia disarmante.

Una lunga storia di fragilità e forza, quella dell’ex leader dei Timoria, che da anni combatte contro una patologia cardiaca complessa. E che oggi, proprio grazie alle cure ricevute al Fornaroli di Magenta, può guardare con fiducia al futuro, pur con la consapevolezza che la strada è ancora lunga.

Pedrini, sempre vicino al suo pubblico, non ha mai nascosto la sua sofferenza, trasformandola anzi in racconto e condivisione. E anche questa volta ha voluto ribadire il valore della sanità pubblica e il ruolo centrale dei professionisti che ogni giorno lottano – spesso in silenzio – per restituire dignità, salute e speranza a chi soffre.

Una grande soddisfazione, per l’ospedale di Magenta.

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