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Social e vita reale: oltre i selfie c’è di più…. di Emanuela Arcidiacono

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Numerosi sono stati gli stimoli in questi giorni a spronarmi a scrivere quanto sto per pubblicare.
Ed ho sfruttato la giornata di oggi e l’oasi di quiete e di relax in cui mi sono trovata, per riflettervi.
L’argomento è ampio ed articolato ma mi preme mettere un punto fermo alla questione.
Ma facciamo un passo indietro.
Ricordo, durante la preparazione degli esami di maturità, la domenica prima dello scritto di italiano, quando il mio migliore amico cercava di spiegarmi cosa fosse internet, certo che sarebbe stato argomento del tema di italiano.
Ricordo un intero pomeriggio di tentativi che si concluse con la certezza che se uno dei titoli fosse stato quello, avrei scelto un’altra traccia!
Nel 2017 sembra impensabile che sia esistito un mondo senza il web, che oggi ci è indispensabile.
E con l’avvento del web ecco giungere nelle nostre vite i social network.
Da Facebook ad Instagram, Twitter, Pinterest, Sanpchat e chi più ne ha, più ne metta!
Sorti come strumento di comunicazione e divertimento, si sono ben presto trasformati in un’arma a doppio taglio, di cui non sono ancora state stabilite le regole.
Un tempo sarebbe sembrato impensabile che milioni di persone dessero in pasto la propria vita privata, le proprie immagini, i pensieri e le sensazioni ad un esercito di conoscenti, mentre oggi è la normalità ( il mondo cambia, e la questione del mio tema di italiano alla maturità ne è l’emblema….- per inciso quell’anno non ci fu alcun tema su internet ed io svolsi la traccia sull’evoluzione scientifica nel XXI secolo-).

Essendo strumenti ampi e facilmente personalizzabili, ciascuno li utilizza a modo proprio, ma credo che ci sia una caratteristica uguale per tutti:
NON TUTTO è CIO’ CHE SEMBRA.

I primi rudimenti di Facebook, ad esempio, vennero creati come bacheca per gli studenti dei campus universitari, per metterli in contatto, per condividere informazioni.
Personalmente reputo che lo scopo odierno di tali mezzi dovrebbe essere il medesimo.
Condividere informazioni, mettere in contatto le persone, condividere momenti piacevoli e di svago della vita personale.
Certo a volte può accadere anche che siano oggetti di sfogo o di denuncia, ma credo che vadano fortemente contestualizzati.
Il fatto di avere una vasta platea può risultare interessante ma va sfruttato con cautela.
Credo che tutte le regole del saper vivere civile debbano essere applicate anche nel mondo virtuale.
Condivido lo sfogo che ho letto ieri di chi si lamenta di riscontrare su alcune bacheche solo critiche e rimostranze, proteste e recriminazioni.
Personalmente reputo che queste pagine siano più adatte ad un pizzico di leggerezza, che possa allietare chi vi accede.
Sono certa che possano anche essere utilizzate per argomenti seri ed importanti, ma non mi pare siano la vetrina adatta per il continuo lagnarsi.
Ma ciò che mi irrita profondamente e che mi ha spinto a scrivere questo pezzo è il giudizio superficiale (che mi urta allo stesso modo nella vita reale).
L’esistenza di ciascuno di noi è caratterizzata da gioie e dolori.
Da impegni, responsabilità, drammi, preoccupazioni ma anche momenti ludici e piacevoli.
Coloro che la pensano come me, tendono a condividere solo questi ultimi.
E, premettendo che cercare di essere felici è un dovere morale che abbiamo verso noi stessi, ritengo profondamente superficiale valutare una persona esclusivamente per cio’ che condivide.
La vita, la vita vera, va molto oltre uno schermo.
Percio’ smettiamola di etichettare tutto con l’ hashtag bella vita, quando non sappiamo realmente che cosa caratterizza l’animo di una persona.
Magari in una giornata di doveri e di dolori qualcuno si prende un attimo di tregua, e per quel momento deve essere valutato???


Ho sempre strenuamente sostenuto che coloro che frettolosamente classificano un essere umano, non sono degni di essere presi in considerazione.
Ma tutto questo giudizio morale gratuitamente elargito mi irrita, e non riesco a far finta di nulla.
IO stessa spesso sono oggetto di frecciatine simpatiche ma poco indicate.
Chi mi conosce profondamente sa quale sia realmente la mia vita.
All’interno della quale riesco a ritagliarmi parentesi di gioia (anche se la gioia più grande la ritrovo negli occhi di mia madre).
Se non avessi dato spazio allo svago, ad oggi, presumibilmente sarei impazzita.
Perchè vivere quotidianamente certe situazioni è logorante e faticoso.
Per carattere non amo piangermi addosso, e non voglio che nessuno lo faccia.
MA sono anche profondamente irritata dal vedermi etichettata come la più superficiale delle socialite.
Sono una donna, potrei trascorrere ore a parlare di smalto semi permanente e balayage.
Ma ho anche studiato filosofia al liceo e so sostenere una forbita conversazione in lingua inglese.
E’ possibile che sia così difficile valutare una persona nella sua poliedricità?
E’ così impensabile? e’ troppo complesso?
Personalmente ho trascorso periodi di vacanza a Lourdes e ad Ibiza, e di entrambe le esperienze porto un ricordo indelebile nel cuore.
E trovo che sia la cosa più normale del mondo.
Ringrazio il cielo e mia madre per non avermi resa ottusa.
All’interno dell’animo umano sono tante e tali le sfaccettature da essere considerate.
Ed è bello scoprire le persone nella loro complessa identità.
Sicuramente è faticoso, ma bisognerebbe farlo.
Per imparare a conoscerle, per comprendere, per andare oltre ai nostri limiti.
Immagino sia difficile ma credo che ci possa notevolmente migliorare come essere umani.
Perché non cercare di comprendere invece di giudicare.
Perché non rendersi conto che le nostre differenze sono il nostro punto di forza, che dall’altro abbiamo tanto da imparare, gli uni dagli altri.
Non è da me sfogarmi con tanta veemenza ma l’argomento mi sta davvero a cuore ed era da tempo che desideravo farlo.
Perciò, la prossima volta che metterete frettolosamente un #bellavita, sforzatevi per un istante di capire chi avete davanti.
Sono certa che sarà un arricchimento, per tutti noi….

Emanuela Arcidiacono

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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