MAGENTA – Sarà perché spesso le iniziative come Minoranze, vengono presentate congiuntamente da Progetto Magenta e dal PD, sarà perché gli screzi di un tempo, sembrano essere stati riposti in un cassetto, ma sta di fatto che i rumors relativi ad un riavvicinamento tra i ‘Dem’ e la civica Silvia Minardi sono insistenti in città. Ma è stata lei ieri in occasione della conferenza stampa ‘barricadera’ convocata da alcuni commercianti, a stroncare sul nascere ogni velleità di ricongiungimento con il PD di Enzo Salvaggio.
“Io con Salvaggio e il PD? No grazie, quello è un capitolo chiuso”. Questa la risposta di Silvia Minardi ad un collega che la ‘stuzzicava’ in proposito. In altre parole, la storia del PD e quella di Progetto Magenta non sembrano essere destinate ad incrociarsi. A meno, appunto, che per la dialettica del Consiglio comunale, che vede spesso le opposizioni fare ‘gioco di squadra’. Minardi, diversamente, va avanti per la sua strada. E se vogliamo proprio dirla tutta, abbandonandoci per un attimo alla ‘fantapolitica’, vedremmo più facilmente la costruzione un rassemblement politico di centro, costituito dai moderati e perché no, con anche Progetto Magenta in campo. Naturalmente, da qui al 2022 – data di scadenza naturale di quest’Amministrazione a meno di sorprese – potrebbe cambiare tutto e il contrario di tutto. Ma ad oggi questa è la situazione con la prof.ssa che gioca da battitrice libera. E che coglie l’occasione per lanciare qualche altra stoccata alla Giunta di Chiara Calati.
“Gli eventi promossi dall’Amministrazione dovrebbero avere un preciso ritorno per la città, e non limitarsi all’euforia di una giornata: a distanza di un anno l’aver portato la partenza di una tappa del Giro d’Italia a Magenta, vorremmo capire qual è stato il beneficio che ne ha tratto la città al di là della festa che ha caratterizzato quella giornata? Noi pensiamo che quando ci sono occasioni di questo tipo esse devono essere usate per inserire Magenta in circuiti anche turistici importanti. La stessa domanda sorge spontanea se si considera la costante presenza del Comune di Magenta alla BIT: quali sono i ritorni per la città?”
E poi ancora a proposito di commercio: “Magenta oggi si salva grazie al protagonismo di pochi commercianti che vengono ricompensati dall’Amministrazione con un aumento spropositato della tassa per la pubblicità. Fino a quando, ci chiediamo, si potrà andare avanti così?”.
Fabrizio Valenti