MAGENTA – La nuova spaccata al Tony Boutique dell’altra notte, come presumibile, ha rinfocolato la polemica attorno alla ‘questione sicurezza’ in città. Da qui l’affondo del PD magentino: “La sicurezza a Magenta resta ancora una chimera. Lo dimostra l’ennesimo furto di stanotte, al Tony Boutique: di sicurezza non basta riempirsi la bocca per aggiustare tutto. Vale lo stesso per l’area dell’ospedale, dove – aspettando di conoscere il reale funzionamento del posto di polizia locale inaugurato settimana scorsa – i cittadini ci segnalano che la situazione di criticità non è cambiata”.
Parole che non sono piaciute al Vice sindaco e Assessore alla Sicurezza Simone Gelli. Proprio Gelli, qualche giorno fa, in occasione dell’inaugurazione del presidio di PL al ‘Fornaroli’, aveva ribadito: “Nessuno ha la bacchetta magica. Ci vuole tanto lavoro quotidiano per ottenere risultati. Il piano sicurezza va realizzato poco alla volta”. Parole oneste – che peraltro, valgono per tutti quelli che si trovano ad amministrare beninteso – ma che non sono bastate davanti al nuovo colpo, peraltro, nota curiosa, la terza a memoria, sempre nei confronti dello stesso esercizio commerciale. Immancabile, dunque, la replica del Vice Sindaco: “La sicurezza nella nostra città, afferma il capogruppo Pd, è una chimera. Può essere. La differenza tra la nostra Amministrazione e la precedente sono gli stanziamenti per provare a lavorare su questo fronte in meno di un anno:
66.000 € per l’acquisto di nuove telecamere (grazie a quelle nuove installate, la spaccata di questa notte è stata ripresa)
20.000€ per l’acquisto di nuove auto per la Polizia Locale,
8.000 Euro per il nuovo numero veloce per cui stiamo lavorando, 94.000 Euro di stanziamenti certi e veri, non sulla carta come avveniva sino al 2017. Si perché le telecamere prima venivano finanziate con le famose alienazioni di patrimonio mai avveratesi.”
“Io vado avanti credendo fortemente nel lavoro e nello sforzo che stiamo provando a mettere in campo. Altri hanno già dimostrato che una volta al governo della nostra città, pochissimo hanno saputo fare su questo fronte.” Conclude così la sua nota l’esponente del Carroccio.