MILANO “La carenza d’acqua in Lombardia è più drammatica rispetto allo scorso anno. Oggi registriamo il 60% in meno di risorse idriche rispetto a quelle presenti normalmente in questo periodo dell’anno; l’anno scorso, eravamo a meno 57%”.
Lo ha sottolineato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, intervenendo oggi in collegamento a un incontro di Confagricoltura Paviia svoltosi a Garlasco in occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua”. “Sin da dicembre, ci siamo resi conto che il problema poteva addirittura peggiorare rispetto all’emergenza, già grave, registrata la scorsa estate – ha spiegato il governatore lombardo -. Siamo già intervenuti per regolare i bacini alpini. Nel 2022 l’assessore Sertori, che si è visto riconfermata la delega con la nuova giunta, ha svolto un lavoro davvero prezioso. Ma è una questione che non siamo grado di affrontare da soli”.
L’INTERVENTO DEL GOVERNO
Fontana ha spiegato di averne parlato nei giorni scorsi con la premier Giorgia Meloni “che si è subito dimostrata attenta al problema: a confermarlo è anche l’istituzione, da parte del Governo, di un commissario speciale per la siccità. Chiediamo un tavolo permanente che sappia affrontare la fase emergenziale, ma anche elaborare soluzioni a medio termine per non sprecare l’acqua disponibile”. “Auspichiamo – ha aggiunto – un maggiore ricorso alle nuove tecnologie, mentre resto perplesso sul possibile utilizzo delle cave dismesse per conservare acqua perché la quantità raccolta sarebbe irrisoria e anche per i non semplici problemi di gestione. Una possibile soluzione passa attraverso la bacinificazione dei fiumi: ma si tratta di un progetto dai costi elevati, che comporta necessariamente l’intervento dello Stato”. Il presidente ha anche dichiarato la disponibilità di Regione Lombardia a venire incontro agli agricoltori che sino ad oggi non hanno ancora ricevuto ristori economici per i danni subiti nella scorsa estate.