MAGENTA – Venerdì 4 dicembre 2020 la classe prima A della Secondaria 4 Giugno – 1859 ha partecipato ad un emozionante incontro con l’autore nell’ambito del progetto d’istituto Incontri Autore…voli. Ospite l’ex allievo Riccardo Previde Massara, che ha raccontato come è nato il suo libro “Il mio amico Carl. Quando un incontro cambia la vita”.
Il libro, scritto durante il lockdown di primavera per la pandemia di Covid-19 in poco più di un mese e sviluppato per l’esame di Stato, racchiude nelle sue pagine sensibilità profonde, concrete e solidali. Per le classi coinvolte il libro è stato acquistato dall’Associazione Genitori “Scuole Quartiere Nord”.
In collegamento sulla piattaforma Meet, la classe ha conosciuto Riccardo ponendogli numerose e appassionate domande sul racconto, la storia, i personaggi coinvolti (Luca, Carl e Giuliana); soprattutto hanno apprezzato i suoi preziosi suggerimenti e consigli utili per la vita.
Con i suoi quattordici anni Riccardo, che frequenta la prima al liceo scientifico “Bramante”, ha saputo parlare ai ragazzi, toccare le corde del loro cuore, come nessun adulto riesce a fare. “L’educazione tra pari di cui tanto parla la letteratura didattica, in questo caso, ha avuto una grande prova della sua valenza e della sua importanza”, spiega la professoressa Carmela Arecchia, docente di Lettere di Riccardo alla 4 Giugno e curatrice della serie di “Incontri Autore…voli” che da diversi mesi animano gli alunni e li stimolano alla riflessione su alcune tematiche legate all’attualità
E l’ex alunno, lontano dalla sua scuola solo da cinque mesi, ha fatto centro: “l’incontro mi è piaciuto soprattutto quando Riccardo ha dato dei consigli su come studiare, come fare a liberare la mente e scrivere quello che ci viene da scrivere al momento con tutta la nostra fantasia, cercherò di mettere in pratica quel consiglio”, commenta Manuel.
Sofia è dello stesso avviso e aggiunge che “l’incontro mi ha fatto capire che se si vuole fare una cosa non bisogna mai arrendersi al primo ostacolo che si trova davanti. Questo meraviglioso incontro mi ha fatto anche capire che se si vuole fare una cosa la si deve fare con volontà e con molto impegno per farla al meglio. Grazie…”.
Così Alessandro ed Elisa, concordi sul fatto che “è importante non mollare mai e se c’è qualcosa che davvero vogliamo fare dobbiamo metterci tutti noi stessi per realizzarla”. Parole di ragazzi e ragazze che nell’incontro con un coetaneo hanno colto il senso più completo del crescere con impegno.
Ma Riccardo, che avevamo già seguito il giovane autore nella serata di presentazione del suo libro, il cui ricavato andrà all’Associazione Cuori Grandi onlus, che porta avanti i progetti e l’impegno della missionaria laica Maristella Bigogno, sua zia, ha dimostrato le sue capacità, ma soprattutto la sua sensibilità ed empatia. Proprio come al termine dell’incontro ha sottolineato la sua professoressa della scuola Secondaria: “E’ stato un vero maestro: ha saputo parlare ai ragazzi con grande trasporto, ha raccontato la sua esperienza come allievo della scuola media e ora delle superiori; ha incoraggiato tutti loro a dare sempre il meglio in ogni situazione; ha raccontato che l’impegno ripaga sempre gli sforzi profusi. Ha parlato della bellezza della scrittura, che è anch’essa impegno, ma che regala emozioni intense perché lascia scoprire una parte di se stessi che a volte non si pensa possa emergere. Ha insegnato loro ad avere pazienza”.
Restano in mente i suggerimenti espressi con grande umiltà da un adolescente volenteroso e appassionato di basket ai coetanei, come l’importanza di studiare con passione non solo le cose che piacciono, ma anche le cose che appassionano meno, e l’augurio di “essere la migliore versione” di loro stessi.
Tra i banchi qualcuno si è anche commosso.