Sgominata una gang hacker ‘Diskstation’, rubava dati aziende e chiedeva riscatto

Con l’operazione “ELICIUS”, condotta in collaborazione con forze di polizia straniere, la Polizia di Stato smantella una gang hacker specializzata in estorsioni mediante ransomware, arrestato l'uomo ritenuto a capo della rete, un uomo di 44 anni

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Con l’operazione “ELICIUS”, condotta in collaborazione con forze di polizia straniere, la Polizia di Stato smantella una gang hacker specializzata in estorsioni mediante ransomware, arrestato l’uomo ritenuto a capo della rete, un uomo di 44 anni.

La Polizia di Stato, all’esito di una attività di indagine, condotta in collaborazione con le polizie nazionali di Francia e Romania, è riuscita a individuare la gang hacker “Diskstation”, dedita ad attacchi informatici del tipo ransomware.

L’operazione condotta al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano, coordinata dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza cibernetica, ha preso le mosse da una serie di denunce presentate da numerose società, operanti in territorio lombardo, che avevano subito la cifratura dei dati presenti nei loro sistemi informatici, con conseguente “paralisi” dei processi produttivi. Per rientrare in possesso dei dati e poter riprendere le attività, le vittime avrebbero dovuto pagare ai cybercriminali un pesante riscatto in cryptovaluta.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, si sono sviluppate su un duplice fronte investigativo: da un lato, è stata svolta un’approfondita analisi forense dei sistemi informatici attaccati dal gruppo hacker; dall’altro, è stato condotto un accurato esame della blockchain.

I riscontri, ottenuti al termine di questa prima fase dell’indagine, hanno determinato la necessità di allargare all’estero il raggio delle attività. E, con il coordinamento di Europol (Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione nelle attività di contrasto) è stata istituita una task force con le polizie nazionali di Francia e Romania, anch’esse impegnate nell’individuazione dei responsabili degli attacchi, firmati “Diskstation”.

Le vittime sono professionisti e società operanti in vari campi di produzione grafica, cinematografica, organizzazione eventi e onlus attive, a livello internazionale, nell’ambito della tutela dei diritti civili e attività di beneficienza.

La virtuosa sinergia operativa degli investigatori ha portato, nel giro di pochi mesi, e grazie al contributo della Polizia Postale, all’individuazione di diversi soggetti, tutti di nazionalità rumena, coinvolti a vario titolo nella complessa filiera criminale

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