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Senago, epilogo drammatico: Giulia uccisa dal fidanzato, che avrebbe cercato di bruciare il corpo

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SENAGO Il corpo senza vita della 29enne Giulia Tramontano è stato trovato dai Carabinieri, in un’area verde abbandonata nell’abitato di Senago, in provincia di Milano.

Della giovane di 29 anni, incinta al settimo mese, era stata denunciata la scomparsa domenica 28 maggio dal fidanzato convivente. L’uomo, indagato con l’accusa di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione della gravidanza contro la volontà della donna, è stato dapprima portato in Caserma dai Carabinieri di Senago per essere ascoltato dal Pubblico Ministero.

Successivamente Alessandro Impagnatiello ha confessato nella notte l’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano. Secondo fonti investigative l’uomo avrebbe ucciso la fidanzata con un paio di coltellate e poi cercato di bruciare il corpo. Avrebbe poi trasportato il cadavere nell’intercapedine di via Monterosa nel bagagliaio della sua macchina, una T-Roc bianca dove sono state rinvenute tracce di materiale organico. Il movente sarebbe legato alla doppia relazione con la collega barista.

Da ieri sera le ricerche si erano cocnentrate in un’area più circoscritta vicino ad un campo da baseball che dista poco più di un km dall’abitazione in cui Giulia viveva con il fidanzato Alessandro.
Davanti alle palazzine di via Novella, da ieri c’è un assedio di giornalisti e operatori dell’informazione con telecamere e collegamenti in diretta da diverse trasmissioni tv.

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