“Segmenti consapevoli”, la risposta educativa e creativa a contrasto dell’isolamento e della disconnessione sociale degli adolescenti

Venerdì 27 giugno a partire dalle ore 9:00 a Legno presso lo SPAZIO 27B. Organizzato dall'Impresa Sociale Stripes

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Affrontare il tema dell’isolamento e del disagio sociale giovanile alla luce dell’incremento, anche nel nostro Paese, del fenomeno ” hikikomori “. Un fenomeno che, oltre a riguardare la psicologia individuale, testimonia un disagio diffuso e una crisi più ampia del mondo adulto e del tessuto relazionale.

Questo l’obiettivo del progetto Segmenti Consapevoli che, nell’ambito del bando “AttentaMente”, è stato promosso da Stripes Cooperativa Sociale Onlus in partenariato con Coop. Albatros, Associazione Ciridì, Officina Lavoro, Istituto Italiano di Valutazione e Spazio Ars, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo.

Contando sulla partecipazione attiva di oltre 300 ragazze e ragazzi a per corsi psicologici individuali e attività laboratoriali di gruppo nel corso del biennio 2023-2025 , il progetto è riuscito ad intercettare circa 500 pre-adolescenti (11-13 anni) di cui 200 in condizione di malessere e 205 adolescenti di cui più della metà in condizione di malessere, tutti provenienti dai territori dell’Asse Ovest Milanese (Legnanese, Castanese, Magentino e Abbiatense).

La comunità educante , composta da circa 800 tra operatori scolastici, operatori specializzati in ambito educativo o psichiatrico/psicologico , è stata intercettata attraverso quattro “Agorà” e dieci serate formative/informative tenute da esperti sull’adolescenza.

L’appuntamento finale di venerdì 27 giugno sarà l’occasione per stimolare un confronto multidisciplinare e ripristinare i risultati del progetto, le esperienze dei giovani coinvolti e il “Playbook Segmenti”, uno strumento operativo per chi lavora con l’adolescenza, anche grazie al contributo di Marco Crepaldi, Fondatore di Hikikomori Italia, tra i massimi esperti del fenomeno a livello nazionale e anche curatore di uno degli incontri di formazione rivolti agli operatori socioassistenziali e sociosanitari.
« Il ritiro sociale è un campanello d’allarme tanto potente da esortarci a ripensare la qualità delle relazioni che offriamo ai giovani. Per rispondere a questa crisi, il progetto nasce dall’esigenze e dall’alleanza educativa di più enti, scuole, famiglie e professionisti e ambisce a mettere in campo un modello sperimentale di cooperazione educativa territoriale, replicabile su larga scala e dunque a disposizione di altre comunità educative. Come attori cooperativi del presente avvertiamo il dovere di costruire reti educative territoriali solide, inclusive, capaci di intercettare i segnali deboli prima che diventino muri di isolamento. Servire più prevenzione, più ascolto, più sperimentazione educativa ». – afferma Dafne Guida, Presidente di Stripes Cooperativa Sociale Onlus .

Stripes é un’impresa sociale specializzata in ambito socio-educativo-pedagogico e assistenziale composta da oltre 600 persone.

Inizia la sua attività con la gestione dei servizi per la prima infanzia ma negli anni 2000 sviluppa competenze anche in altri ambiti formativi, scolastici ed extrascolastici gestendo servizi di educazione domiciliare, scolastica e di strada. Ma Stripes si occupa anche di disabilità, servizi per le famiglie, mediazione linguistica, facilitazione, comunicazione pubblica ed editoriale, nuove tecnologie e convegnistica.

Oggi Stripes gestisce 32 asili nido, 4 scuole per l’infanzia, 2 spazi 0-6 per le famiglie a Pavia e Vanzago e 3 centri psicopedagogici clinici. Stripes pubblica inoltre una rivista trimestrale, Pedagogika.it, ha creato in collaborazione con diverse università italiane ed europee lo Stripes Digitus Lab, il Centro internazionale di ricerca e innovazione sulla robotica educativa e le tecnologie digitali e ha dato vita a Biobab, un asilo nido all’interno della casa circondariale di Bollate aperto alle famiglie del territorio, ai figli delle detenute e ai figli del personale di polizia penitenziaria e dipendenti della casa circondariale.

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