“Anche quest’anno torna la solita mozione per concedere il patrocinio e la presenza ufficiale della regione al Pride. Ma è ormai evidente a tutti che si tratta di una manifestazione politica, non certo neutrale: tra slogan contro il centrodestra, cartelloni blasfemi e ridicolizzazioni delle istituzioni – come il cartonato del presidente Fontana al Pride 2024 – il rispetto è l’ultimo degli obiettivi.”
“Da Torino a Palermo, passando per Napoli e Roma, il Pride ha mostrato divisioni interne, bandiere di regimi che perseguitano gli omosessuali e finanziamenti pubblici fuori luogo. Il tutto condito da travestimenti e provocazioni che sviliscono proprio quei diritti che si pretende di difendere.”
“La tutela dei diritti non ha bisogno di parate esibizioniste e offensive. In Lombardia difendiamo davvero le persone, tutte, comprese quelle che non vanno in giro a insultare chi la pensa diversamente. La gente perbene, indipendentemente dall’orientamento sessuale, è stufa di essere rappresentata da chi scambia l’inclusione per una passerella politicizzata e troppo spesso sopra le righe.”
Lo afferma Silvia Scurati consigliere regionale della Lega intervenuta in aula durante la discussione della mozione proposta dal centrosinistra e bocciata dall’aula.