MAGENTA – Voglio esprimere un ringraziamento speciale ai #Volontari della #ProtezioneCivile (ps la foto è del nostro archivio) di #Magenta e all’Amministrazione comunale per aver reso possibile una cosa all’apparenza banale, ma importante per molti bambini e ragazzi: ossia, il vedersi recapitati a casa i libri di scuola e il rimanente materiale didattico rimasto sotto i banchi dallo scorso 21 Febbraio. Oggi per le mie figlie e non esagero, è stato un po’ come il giorno di Natale: si sono messe subito a riguardare libri, quaderni, lavoretti lasciati lì a metà. Visto che per loro, quel 21 Febbraio è stato un po’ come il #Chernobyl della scuola. Loro hanno e stanno sopportando in silenzio tutto questo periodo assai complesso, per lo più dimenticati dai colleghi dei grandi media allineati, impegnati ad occuparsi di morti e inchieste della magistratura nelle case di riposo, così come da un governo che ha come unica soluzione quello del rimandare il tutto a data da destinarsi.
Un’immagine quella sopra descritta, che sicuramente si sarà riproposta in molte altre famiglie e che sarebbe utile da mostrare al Ministro (?) Azzolina, magari per farla meditare sulle sue ultime e costanti “genialate”.
Sì, proprio quella che con cinque mesi ancora davanti dice che per la scuola vanno bene i giorni alterni (come le targhe delle auto) e che si dovrebbe entrare/uscire dalle classi con orario elastico spalmato ogni 15 minuti. Personalmente, con buona pace del Comitato Scientifico e dei nostri virologi diventati un po’ come gli ospiti di Barbara D’Urso, resto convinto che si sarebbe potuto concludere tranquillamente l’anno scolastico utilizzando, tutto il mese di giugno e per una volta fregandosene della burocrazia – che regna nel nostro Paese da sempre – facendo squillare l’ultima campanella il 30 di giugno. Utilizzando, dunque, queste ultime settimane, quanto meno, per un saluto, per condividere un po’ di tempo insieme, perché la scuola, l’educazione è anche e soprattutto relazione. Ma per la Ministra e il suo partito che vivono da sempre nell’etere – e lo dimostrano peraltro in ogni loro azione quotidiana – basta e avanza la scuola a distanza. Sarebbe bastato dare più potere e autonomia ai nostri Sindaci per trovare soluzioni di buon senso e in sicurezza.
A #Magenta e non solo, disponiamo di moltissimi spazi all’aperto, aree verdi a contorno delle nostre scuole, cinema, teatri inutilizzati, oratori, aule di centri parrocchiali, in grado di accogliere moltissimi bambini e ragazzi. Con un po’ di creatività, ma quella positiva di chi vive il territorio tutto i giorni e ne conosce le reali problematiche, e un po’ di spirito d’iniziativa, il mese di giugno, avrebbe potuto essere tranquillamente quello della ripartenza e delle prove generali per il mondo educativo. Ma in Italia e per i 5 Stelle soprattutto, si vede che è più comodo e facile il modello (con rispetto parlando) Scuola Radio Elettra. Quel modello seguito da tanti suoi Ministri e rappresentanti in Parlamento, con la compiacenza di chi per star lì sul suo scranno, non vede, non parla, non sente.
F.V.
F.V.