Nuova notte di violenza ultrà in Lombardia. La scorsa notte, nell’area di servizio di Somaglia, sull’autostrada del Sole, tifosi del Como e dell’Atalanta si sono affrontati in una maxi-rissa a colpi di calci, pugni, cinghiate e fumogeni. Scene di caos in mezzo a famiglie e turisti di ritorno dalle vacanze, costretti a fermarsi con le auto per non rimanere coinvolti.
L’allarme è scattato poco prima della mezzanotte: sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia, che ora stanno raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle telecamere per risalire ai responsabili. Fortunatamente non si registrano feriti, ma per i protagonisti degli scontri sono attesi provvedimenti e Daspo.
Secondo le prime ricostruzioni, il contatto tra le due tifoserie sarebbe avvenuto per un incrocio “casuale” di rientro dalle rispettive trasferte: i lariani da Bologna, i bergamaschi da Parma. Alcuni testimoni parlano di un assalto degli ultrà atalantini, altri di una rissa esplosa per l’arrivo di un bus di supporter nerazzurri mentre i pullman dei comaschi erano fermi in sosta. La dinamica resta al vaglio degli investigatori, ma quel che è certo è che l’episodio ha seminato il panico tra i viaggiatori nell’ultimo weekend di agosto.
Durissime anche le reazioni sui social: tra i tifosi atalantini c’è chi critica i violenti (“dobbiamo accettare gente che va in giro per l’Italia a menare?”) e chi invece difende la mentalità ultrà, arrivando a definire l’episodio come una sorta di “prova generale” in vista della trasferta di Champions League a Parigi il 17 settembre.
Non meno accese le polemiche per quanto accaduto a Pisa, dove un gruppo di tifosi romanisti – presenti sotto la Torre in occasione della partita dell’Atalanta – ha intonato cori inneggianti al Duce davanti a centinaia di turisti. Immediate le reazioni istituzionali: “Pisa e la Toscana sono antifasciste. I nostalgici di quel periodo buio e vergognoso non sono graditi”, ha dichiarato l’assessore regionale Alessandra Nardini.
Alle sue parole ha replicato duramente il deputato della Lega Edoardo Ziello: “Il Pd pensa ai cori pseudofascisti mentre in città ci sono altri problemi ben più seri”. Intanto dal Pd di Roma arriva la richiesta di “bandire dagli stadi” gli autori dei cori, sulla scia di quanto già avviene in Inghilterra e Germania.