Esce dal carcere il trapper Baby Gang, arrestato l’11 settembre per detenzione di una pistola clandestina, e va ai domiciliari, con braccialetto elettronico, in una comunità terapeutica, nel Milanese, per un percorso di “disintossicazione”.
Lo ha deciso la gip di Milano Fiammetta Modica, accogliendo l’istanza dell’avvocato Niccolò Vecchioni e ritenendo attenuate le esigenze cautelari che avevano giustificato la custodia cautelare in carcere per il cantante, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, ai vertici delle classifiche di streaming, con quasi 3 milioni di follower e collaborazioni importanti con rapper di peso.
Contestualmente l’operazione dei carabinieri è scattata a Calolziocorte (Lecco) nelle case popolari di via Di Vittorio dove il trapper abita da tempo e dove sono stati girati diversi video di canzoni anche con altri noti colleghi. Nella casa di Mouhib sono state sequestrate altre due pistole, nascoste nel doppio fondo di un mobile.
Secondo la procura di Lecco, Baby Gang e il collega Simba La Rue avrebbero girato alcuni video musicali con un “fucile mitragliatore d’assalto di derivazione AK47” di fabbricazione sovietica “ex cecoslovacca”, perfettamente funzionante. Il mitragliatore e le munizioni sono state trovate dai carabinieri in possesso di uno di quattro arrestati, membri della famiglia di origine macedone Hetem.
Sono quattro i membri della famiglia Hetem arrestati, tutti con passaporto macedone. Residenti in Valsassina (Lecco) sono accusati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra, oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (in particolare cocaina) per un giro d’affari di almeno 12mila euro al mese.
In manette sono finiti Zilbehar Hetem, classe 1975, suo figlio Mevljudin (2002), e il cognato Rasim Dali (1983). Nel corso delle indagini era già stato arrestato anche Mevljan Hetem, fermato lo scorso febbraio dai militari di Lecco con due pistole rubate usate in diverse occasioni, tra cui la sparatoria in Corso Como a Milano avvenuta nel 2022. Altre due persone, Mevljane Hetem 25enne e il marito Fiton Hetem 26enne, sono state sottoposte al divieto di dimora nella provincia di Lecco perché coinvolte nello spaccio di stupefacenti.