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Santa Gianna, concluso l’anno del centenario. Le riflessioni del parroco don Giuseppe davanti alla Porta Santa

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Una giornata storica per la città di Magenta. Il giorno dopo la chiusura della Porta Santa nella basilica di San Martino a Magenta che ha concluso l’anno del centenario di Santa Gianna, il parroco don Giuseppe Marinoni fa una riflessione.

MAGENTA – Proprio davanti alla Porta Santa che richiama un luogo di santità perché chi entra va alla ricerca di Cristo.

Porta Santa che si è chiusa venerdì mattina nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Pontenuovo e in serata a Magenta per poi continuare a Mesero e a Trezzano sul Naviglio. Porte che sono state aperte il 15 maggio dello scorso anno.

“La giornata di ieri – commenta don Giuseppe – mi porta a ringraziare l’Arcivescovo che si è donato a noi. E’ cominciata con la bellissima mostra degli alunni della quarta classe del liceo artistico Einaudi e che sarà visitabile fino al 13 maggio (dal lunedì al venerdì mattina per le scolaresche su prenotazione. Il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 ad ingresso libero). L’Arcivescovo ha voluto sottolineare come l’arte sia capace di trasmettere il messaggio di Santa Gianna. Giornata continuata al cimitero di Mesero dove l’Arcivescovo ha celebrato l’eucaristia e, infine, a Magenta in una basilica gremita per l’occasione”.

Dalle autorità, alle associazioni i ringraziamenti di don Giuseppe vanno alle rappresentanze giunte da Milano, all’Azione Cattolica Ambrosiana, al movimento per la Vita, alla San Vincenzo e all’associazione Insieme con Maria per la vita. (SI RINGRAZIA MASSIMO GRASSI PER LE FOTO)

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