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FIRENZE (ITALPRESS) – “Chi vince il Festival va all’Eurovision: se rinuncia, o se non si iscrive, o se non ha le caratteristiche, allora sarà la direzione artistica di Sanremo e la Rai a scegliere, come è successo quest’anno, Olly ha rinunciato e c’è andato Lucio Corsi che è arrivato secondo. E’ tutto come prima, ho fatto un regolamento tale e quale a quello dell’altr’anno. Ha funzionato, non c’era motivo di cambiare”. Lo ha detto Carlo Conti parlando della prossima edizione del Festival di Sanremo, con la celebre kermesse canora che avrà ancora una volta lui come conduttore e direttore artistico. Conti questo pomeriggio è intervenuto sul palco del festival Luce! in svolgimento a Firenze. “Lo scorso anno sono stato particolarmente fortunato perché ho potuto scegliere tra tante canzoni belle che poi hanno avuto un buon successo-ha aggiunto Conti-. La cosa più importante per me è la scelta dei big, quella è il centro. Spesso in conferenza stampa racconto che per me quella, da buon fiorentino, è la bistecca. Poi tutto il resto è il contorno, ci puoi mettere le patatine, ci puoi mettere le zucchine, ci puoi mettere gli spinaci, ma quello che conta sono le canzoni, la bistecca che deve essere ben cotta e deve essere di ottima qualità”.
Per il Festival di Sanremo “presenteranno qualcosa come 500-600 canzoni e ne devo scegliere quest’anno 26, diventeranno 28 forse, lo scorso anno dovevano essere 26 e le ho portate a 30 perché ero veramente in difficoltà”, ha spiegato Conti che poi ha detto: “Un brano prima stava in classifica mesi e mesi, oggi invece si mastica tutto molto velocemente. Sanremo è specchio assoluto di questa di questa cosa, quindi si brucia anche lì tutto molto velocemente. Da un lato è positivo perché c’è più fermento, perché ci sono più proposte. Soltanto 10 anni fa, nel mio primo Sanremo, ogni major aveva 50 artisti, ora ne ha 150: è molto peggio per gli artisti, perché devono stare sempre costantemente al passo con i tempi, devono essere sempre pronti ad avere una hit pronta, altrimenti se Y si ferma, arriva Z che prende il suo posto nel gusto del pubblico, soprattutto nel pubblico più giovane”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).