Il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2024 destina più di 22 miliardi alla Lombardia, un incremento di più di 1,1 miliardo di euro rispetto al 2023.
Lo hanno sottolineato in conferenza stampa a Palazzo Lombardia il presidente della Regione, Attilio Fontana, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega al Cipess, senatore Alessandro Morelli. In generale, l’incremento del Fondo per l’anno 2024 è di 5 miliardi rispetto all’anno precedente.
Regione Lombardia ha avuto assegnate quote vincolate per l’immunizzazione dei neonati contro il virus sinciziale e il finanziamento delle prestazioni assistenziali svolte dalle farmacie. Una decisione che evidenzia le positive scelte effettuate, prima in Italia, dalla Lombardia e poi applicate dalle altre Regioni. “Finalmente questo Governo – ha detto Fontana – ha invertito la rotta che dal 2011 al 2020 aveva visto un continuo taglio al fondo sanitario nazionale, aumentando le risorse. Ora ciò che chiediamo è che l’Esecutivo dia alle Regioni maggiore flessibilità nel poterle spendere. La Lombardia non chiede più risorse, ma di poterle gestire con margini di maggiore libertà. Una programmazione che superi la logica dei tetti di spesa, della contribuzione a ‘silos’, non può che aiutare l’equilibrio economico finanziario di tutti i sistemi regionali.