Una giornata importante per il futuro della sanità lombarda. In Consiglio regionale approda infatti la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a ricostruire dalle fondamenta il sistema sanitario regionale, rendendolo finalmente capace di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini.
L’appuntamento arriva in un momento delicato, dopo che nei giorni scorsi è emerso, grazie a un accesso agli atti, un dato allarmante: solo il 40% delle prestazioni urgenti in Lombardia viene eseguito entro le 72 ore, come invece previsto dalla normativa. Un ritardo che riguarda esami e interventi spesso di carattere salvavita.
“È un segnale grave – sottolineano i promotori della proposta – che dimostra quanto sia urgente mettere mano a una vera riforma della sanità lombarda. Non possiamo accettare che neppure le prestazioni urgenti siano garantite nei tempi previsti.”
In concomitanza con la discussione in Aula, questa mattina si è tenuta una manifestazione sotto il Pirellone (lato Stazione Centrale), aperta a tutti i cittadini, per chiedere alla maggioranza di non bocciare la proposta e di avviare finalmente un percorso di cambiamento.
La giornata proseguirà poi in serata con l’appuntamento mensile online promosso da Fabio Pizzul, dedicato al tema delle “Città in Salute”.
“Sarà l’occasione per raccontare l’esito della discussione in Consiglio e per riflettere insieme su come rendere la Lombardia una regione più equa, solidale e attenta al diritto alla cura” conclude Carlo Borghetti, consigliere regionale del PD.