Quante lacrime versate nella nostra vita, quante trattenute, quante scacciate per non soccombere. Cโรจ chi ne ha versate di piรน, chi di meno, ma ogni essere umano si รจ trovato nella sua vita a doverne versare.
Abbiamo vissutoย momenti tristi, ricevuto brutte notizie,ย visto cose che non avremmo voluto vedere, affrontato momenti duri in cui abbiamo sofferto fisicamente, momenti in cui siamo stati maltrattati psicologicamente, offesi ย fisicamente o traditiโฆ
Ognuno di noi ha versato un obolo allโesistenza umana e si รจ trovato a versare delle lacrime.
E mi affanno a credere con tutte le mie forze che per ogni ingiustizia o umiliazione subita esita poi un Dio, il mio Dio che farร nuovi cieli e nuova terra e che asciugherร ogni mia lacrima.
Col cuore gonfio ho provato a scriverti una lettera e cosรฌ ho rispolverato quel quaderno della mente di tanti anni fa quando ancora era profumato di fiori imaginari e tanti sogni che avrei voluto per te. Ci avevo versato sopra, tutto quellโamore che avevo conosciuto, ho versato sopra tutto quello che spesso dei miei innocenti 24 anni. Ho scritto tanto, di nascosto, certe volte parole incise nel cuore, altre nella mia mente. Ho scritto tanto, anche su un foglio bianco a cui non ho mai dato voce, perchรฉ non nรฉ avevo il tempo nรฉ la forza. E ho imparato presto come si sigillano le lacrime, come si tiene duro per andare avanti. Un giorno forse capirai, un giorno molto lontano in cui riprenderai vecchie foto sbiadite della memoria e forse quel giorno riuscirai, rispolverando vecchi ricordi a comprendere.
Ho passato la mia vita tenendo i cuori di chi amavo fra le mani perchรฉ cercassi di proteggere, tutti.
Oggi รจ la Notte di San Lorenzo. La notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri.
Notte stellata, notte di Agosto, notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti, delle Persidi, con il naso allโinsรน aspettando una fievole scia di un desiderio che probabilmente non verrร consumato.
Almeno, allโaria soffocante di tanti giorni, adesso, lโaria serale รจ piรน fresca, piรน familiare, cโรจ quasi un piccola brezza notturna che allieva le pene umane. E alla fine si torna un poโ bambini, un poโ innocenti.
Per chi desidera gioca ancora a credere nelle favole allora voglio che ne cadano a migliaia, come lโattesa del Natale per i bimbi che aspettano la viglia in trepida attesa.
Un desiderio non costa nulla, a nessuno โฆ. รจ gratis. Ogni stella esaudirebbe un desiderio! Qualcosa o qualcuno asciugherร ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarร piรน la morte, nรฉ cordoglio, nรฉ grido, nรฉ dolore, perchรฉ le cose di prima sono forse oramai alle spalle, passate
โSan Lorenzo, io lo so perchรฉ tanto
di stelle per lโaria tranquilla
arde e cade, perchรฉ si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
tu, Cielo, dallโalto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, dโun pianto di stelle lo inondi
questโatomo opaco del Male!โ
(Giovanni Pascoli)
Laura Giulia D’Orso