SAN GIORGIO SU LEGNANO – In dieci anni da sindaco li ha conosciuti assai bene. Uno per uno. Nel loro impegno gratuito e sempre partecipe. Per questo Walter Cecchin, del “Campaccio”, cross country internazionale in programma venerdì 6 gennaio e giunto alla sua 66a edizione, vuole sottolineare l’ampio apporto dei volontari. A salire sul podio o comunque a finire davanti alle telecamere sono gli atleti partecipanti.
Ma, precisa l’ex primus inter pares del municipio di piazza Quattro Novembre, se tutto riesce a puntino è merito loro, dei silenziosi ma attivissimi volontari. Allestimento della pista, sua cura e manutenzione, organizzazione della corsa nei suoi aspetti logistici. Un mondo dove lo sport ha ancora la lettera maiuscola e sa urlare più forte del denaro. “Mi piacerebbe molto – spiega Cecchin in una nota- farvi conoscere uno per uno queste splendide persone che ogni anno permettono agli atleti di tutto il mondo di correre su questo splendido percorso, preparato con cura e precisione quasi maniacale”.
Un nome spunta su tutti, quello di Fiorino Mezzenzana che, ricorda l’ex primo cittadino e ora vicesindaco sangiorgese, “per oltre quarant’anni ha tracciato ogni centimetro di questo percorso”. E così, conclude, “c’è chi scriverà giustamente dei risultati agonistici e chi vi farà conoscere questi amici dell’Unione sportiva Sangiorgese e del Campaccio”. Si, sul podio meritano di finirci anche loro. Allargandolo un po’. Perché sono in tanti e tutti amanti veri del Campaccio e di San Giorgio su Legnano. Tutti sul primo gradino.
Cristiano Comelli