San Donato: quattro persone intossicate dal monossido di carbonio

Ricovero per tutti al Niguarda di Milano: le loro condizioni non sono gravi

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Due donne e due minorenni sono rimasti intossicati ieri sera per aver inalato monossido di carbonio in un appartamento di San Donato Milanese. A causa dell’alta concentrazione di monossido nelle stanze – spiegano i vigili del fuoco – si è reso necessario per tutti il ricovero all’ospedale Niguarda in condizioni non gravi. Si sospetta un problema allo scarico della canna fumaria. L’ATS ha sequestrato a sequestrare la caldaia alimentata a Gpl. I vigili del fuoco del Comando di Milano sono intervenuti con gli esperti del Nucleo Nbcr (Nucleare – biologico – chimico – radiologico) e con il personale del vicino distaccamento di Melegnano.

Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore e incolore che provoca la morte quasi immediata di chiunque lo respiri. E’ un prodotto di combustione emesso dai motori a benzina, fornelli, stufe, generatori, lampade a gas, oppure che brucino carbone o legno. L’accumulo di monossido di carbonio in spazi completamente o parzialmente chiusi può provocare la morte per avvelenamento di persone e animali presenti.

In caso di emergenza, come a seguito di inondazioni e uragani, è spesso necessario impiegare fonti di elettricità o calore alternativi per cucinare, riscaldarsi o raffreddare i cibi. Generatori, griglie, fornelli da campeggio o altri strumenti a propano, metano o a carbone sono però molto pericolosi se usati in spazi chiusi come case, garage o camper, anche se ci sono finestre aperte. In caso di necessità, qualsiasi fonte alternativa di elettricità o calore va usata esclusivamente all’apert

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