La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, con il Presidente Gustavo Galmozzi, protagonista del nuovo ecosistema scientifico transfrontaliero dedicato alla prevenzione e all’innovazione oncologica
Un nuovo progetto internazionale dedicato alla ricerca oncologica e alla crescita dei giovani scienziati prende forma tra Lione, Torino e Milano.
Si chiama “Torino–Lione contro il cancro” (TL2C) ed è un programma decennale (2025–2035) dal valore di 15 milioni di euro, destinato a finanziare 100 borse di studio per dottorandi e giovani ricercatori impegnati in prevenzione, ricerca traslazionale e trasferimento tecnologico.
Il progetto nasce sulla scia della collaborazione avviata grazie al programma europeo ALCOTRA (2023–2026) tra il Centre Léon Bérard/CRCL di Lione e la FPO-IRCCS di Torino. Oggi, TL2C punta a coinvolgere in modo organico anche la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), principale IRCCS oncologico pubblico nazionale, riconosciuto per l’eccellenza della ricerca clinica e traslazionale e per il suo dottorato internazionale, in partnership con l’Università inglese The Open University.
SINERGIE INTERNAZIONALI
TL2C mira a costruire un ecosistema di innovazione che riunisca istituzioni, università e imprese biotecnologiche di Francia e Italia, creando un contesto competitivo e attrattivo per i giovani scienziati e contribuendo a contrastare la fuga dei talenti.
Il 25 novembre una delegazione del Centre de Recherche en Cancérologie de Lyon (CRCL) – composta da Christophe de Beauvais (direttore delle Relazioni Esterne del CRCL) e Cécile Vercherat (direttore operativo della Ricerca) – ha visitato la Fondazione INT per definire le prime aree di collaborazione scientifica.
La sessione di lavoro presso AmadeoLab ha coinvolto il Dottor Luca Roz (Coordinator Unit of Epigenomics and Biomarkers of Solid Tumors), la Dottoressa Gabriella Sozzi (Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale) e il Direttore Scientifico Giovanni Apolone, con focus su biomarcatori, immunoterapia, medicina traslazionale di precisione ed epigenomica.
FORMAZIONE E COOPERAZIONE
A seguire si è svolto un momento istituzionale alla presenza del Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Gustavo Galmozzi, che ha sottolineato: “Italia e Francia condividono una profonda vicinanza culturale e giuridica, che rende naturale rafforzare la collaborazione tra i nostri Istituti. Le alleanze internazionali rappresentano uno strumento essenziale per affrontare insieme le grandi sfide della ricerca e trasformare l’innovazione in benefici concreti per i pazienti”.
Riguardo al cuore del progetto, il Presidente ha aggiunto: “Il sostegno a 100 giovani ricercatori è un investimento strategico. Offrire opportunità solide e competitive significa valorizzare il capitale umano, promuovere la qualità della ricerca e contribuire a trattenere in Italia i nostri talenti migliori”.
PROSSIMI PASSI
La giornata si è conclusa con un pranzo di lavoro presso il Consolato di Francia, organizzato dal Console Generale François Bonet: un momento che il Presidente Galmozzi ha definito “proficuo e strategico”, capace di rafforzare non solo la collaborazione scientifica, ma anche le relazioni istituzionali tra i due Paesi.
La roadmap del progetto prevede ora la costituzione del Comitato Lione–Torino–Milano, che si riunirà per la prima volta nella primavera 2026 presso il CRCL di Lione per la firma dei protocolli d’intesa e l’annuncio delle prime donazioni



















