Sala cede: rinviato di un anno lo stop ai motocicli

Se ne riparla ad ottobre 2026: la soddisfazione di Silvia Scurati

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Il Comune di Milano ha deciso di posticipare di un anno, al 1° ottobre 2026, l’entrata in vigore delle limitazioni all’accesso in Area B per alcune categorie di motocicli e ciclomotori.

Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala in una nota, spiegando che la decisione è stata presa per permettere una transizione più graduale, tenendo conto dell’ampiezza del parco veicoli ancora coinvolto e della necessità di dare ai cittadini più tempo per adeguarsi. Resta confermata l’estensione del sistema MoVe-In anche a moto e ciclomotori, per un’applicazione equa dei criteri ambientali.

“Finalmente dopo le lunghe proteste dei motociclisti e dei cittadini, il Sindaco Sala sembra ritrovare parzialmente il lume della ragione e rinvia di un anno le insensate limitazioni all’accesso ad Area B per diverse categorie di motoveicoli. Questo è il frutto di una battaglia istituzionale che mi ha visto in prima fila quale promotrice della mozione, poi approvata, che impegnava Regione Lombardia a farsi parte attiva affinché il comune di Milano sospendesse i divieti in Area B alle moto Euro 0, 1, 2 e dal 2028 agli Euro
3. Le politiche restrittive sono assolutamente controproducenti e non portano benefici consistenti alla qualità dell’aria, serve un approccio graduale e rispettoso della nostra realtà socioeconomica”.

“La Lombardia è la prima regione d’Italia per densità di motociclisti e comprende un vero patrimonio umano e di mezzi che hanno fatto la storia delle due ruote. Tutto questo senza dimenticare come le motociclette riducono il traffico, consumano meno di un’auto e occupano meno spazio impattando positivamente sui tempi di percorrenza riducendo le emissioni. Per questo Sala ed il PD milanese non devono continuare sulla strada di politiche punitive e ideologiche, ma ascoltare finalmente i cittadini”.

Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e vicepresidente della Commissione ‘Attività produttive’ di Regione Lombardia, nonché promotrice della mozione approvata nel maggio scorso per la tutela della motociclistica lombarda”.

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