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Dall'archivio:

Rocchitelli: “Ho dovuto intervenire per forza…”

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Lo psicoterapeuta rilancia provocatoriamente: “Se dobbiamo aspettare così tanto, allora, meglio autotassarci ed avere un servizio privato. La sicurezza non ha prezzo”.

MAGENTA – “Ero al Santa Crescenzia quando da fuori ho sentito che stava succedendo qualcosa e a quel punto sono intervenuto. Ho capito che la situazione rischiava di prendere una brutta piega”. E’ questa la testimonianza di Andrea Rocchitelli, lo psicoterapeuta magentino che ieri sera si è calato nei panni insoliti di ‘pompiere’. “La nostra struttura come molte altre – spiega – è tenuta per legge a tenere degli estintori. E’ stata una coincidenza fortunata anche perchè i pompieri sono arrivati molto dopo. E’ trascorsa un’ora abbondante prima di vederli arrivare”.

Quella di Rocchitelli non intende essere una polemica ma la constatazione dei fatti: “La Polizia Locale con il vice Sindaco Gelli sono giunti immediatamente sul posto. Mi pare davvero paradossale che con due caserme dei Vigili del Fuoco a poche centinaia di metri (Magenta e Corbetta ndr), si debba attendere l’arrivo dell’autopompa da Legnano. Sono regole organizzative interne che obiettivamente non capisco”.

“Per fortuna è finito tutto bene – conclude il medico –  le fiamme avrebbero potuto prendere anche il resto dell’automobile, a quel punto ho capito che era meglio fare qualcosa anziché aspettare”.

La vicenda in tutta la sua dinamica è ancora in fase di definizione.  Rocchitelli ha visto anche il ritorno della proprietaria dell’auto  una giovane molto scossa per l’accaduto. In conclusione lancia una provocazione ma non troppo: “A volte da piccoli episodi possono nascere delle tragedie, non ce l’ho con nessuno, premetto. Ma la sicurezza viene prima di tutto. Piuttosto autotassiamoci per avere un servizio di pronto intervento in queste situazioni”.

 

 

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