Roberto Bertani, esponente in Consiglio comunale nella coalizione civica di Progetto Magenta, ha deciso di dire basta. In un post su Facebook le ragioni del suo addio.
Un’uscita di scena per molti inaspettata e com’è nello stile di Bertani, anche molto garbata nei modi. Anche se dal post che pubblichiamo integralmente traspare una certa amarezza soprattutto rispetto alle problematiche insorte dentro alla ‘sua’ civica.
Ricordiamo infine che Bertani, prima di approdare alla proposta del gruppo guidato dalla prof.ssa Silvia Minardi, era stato tra gli esponenti di riferimento del Movimento 5 Stelle del Magentino. Ma anche lì appena il “clima” era cambiato rispetto agli albori del grillismo, Bertani decise di guardare altrove.
Proseguendo il suo impegno politico e anche nel sociale, come dimostra, il suo attivismo, per esempio all’interno di Non di Solo Pane. Il post di Bertani sta creando parecchie discussioni sui social e sono in tanti, tra gli ormai ex colleghi in consiglio a rendergli l’onore delle armi.
Per sintetizzare il concetto espresso dai più prendiamo a prestito le parole di Luca Rondena del PD:
“Grazie soprattutto per la tua genuina generosità al servizio della nostra città. Un impegno che va ben oltre le pareti di un’aula consiliare”.
Tanti nella maggioranza da Maltagliati, a Bonfiglio di FDI, per arrivare a Samuele Acri di FI, finanche a moltissimi esponenti della Lega, in primis, Simone Gelli, hanno espresso sincero rincrescimento per la decisione di Bertani.
IL POST DI ADDIO:
“In data odierna (4 DICEMBRE) mi sono dimesso dalla carica di consigliere comunale, purtroppo già’ il ruolo di consigliere di opposizione non ti da nessuna possibilità’ di incidere nelle scelte amministrative, poi ultimamente è’ venuto meno anche il sostegno della lista civica per la quale ero stato eletto, per tutta la durata del mio mandato ho cercato di tenere buoni rapporti con tutti gli altri consiglieri e con tutte le forze politiche, offrendo la mia disponibilità’ per un clima positivo e costruttivo, perché questo a mio parere e’ il modo corretto di fare politica, operare sempre e comunque per la propria comunità’ e per il bene comune. Purtroppo tutto questo non è’ bastato, non avrebbe avuto senso e non sarebbe stato neppure corretto restare e vivacchiare per i prossimi 3 anni fino a fine consiliatura. Preferisco restare al servizio della comunità’ in cui sono nato e ho sempre vissuto in altre forme. Questa per me non e’ la fine, ma semplicemente l’inizio di una nuova esperienza nella quale sarò’ sempre al servizio della mia città’.
Grazie a tutti coloro che mi hanno offerto la loro disponibilità’ in questo periodo, magari anche solo per un confronto o uno scambio di opinioni e un grosso in bocca al lupo al sindaco, agli assessori, ai consiglieri di maggioranza e di opposizione perché’ possano lavorare uniti, senza divisioni per il bene della nostra magenta Per me e’ stata un esperienza gratificante che porterò’ sempre con me”.