ROBECCO – Come la freccia di un arco scocca, vola veloce di bocca in bocca. E così, da domenica mattina, il classico tam tam di paese ha fatto rimbalzare una di quelle notizie che non vorresti mai sentire, ma che invece- e purtroppo- puntualmente sconquassano le piccole comunità, qual è quella di Robecco.
Il paese, da domenica, piange la morte improvvisa- dovuta ad un malore fulminante rivelatosi fatale- di Emilio Parini, classe 1972, quindi (appena) 47 enne.
Se a settembre era toccato ad un altro robecchese assai noto (Cisco Garavaglia) morire in modo repentino, adesso è toccato a lui. Un ragazzo che conoscevamo in tanti, presenza assidua all’oratorio, in piazza, per le vie del paese in sella alla sua bicicletta, in compagnia dell’amico Stefano o anche da solo.
L’Emilio (siamo lombardi, anteponiamo l’articolo) lascia la madre Fortunata e il fratello Vincenzo, anch’egli presenza molto frequente in paese.
Sono quelle morti che non lasciano soltanto attoniti, ma che interrogano la sfera più profonda dell’Umano e della vita. L’Emilio, specie chi come me di anni ne ha 46, e quindi c’è cresciuto vedendolo spessissimo, se lo ricorderanno (ce lo ricorderemo) in tanti.
I funerali di Emilio Parini si terranno domani, giovedì 17 ottobre, alle 10.30 nella chiesa parrocchiale. Dove alle 10 verrà recitato il Santo Rosario.