RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ROBECCOย In diversi comunicati stampa abbiamo ampiamente espresso il nostro disappunto sul problema della presenza di schiume che rovinavano la bellezza del Naviglio Grande.
Su questa questione abbiamo anche organizzato un flash mob per sensibilizzare cittadini e istituzioni e abbiamo sempre sostenuto che la presenza della schiuma rovina il nostro bellissimo paesaggio.
Come lista Robecco Futura da sempre sosteniamo che questo territorio, l’ est Ticino inteso come ambito 8 di Cittร Metropolitana, ha molto da offrire in termini di attrattivitร turistica, in gran parte ancora da costruire, sicuramente da rilanciare in modo coordinato e sistematico. Milano รจ uno straordinario polo di attrazione di persone che per diverse ragioni: studio, lavoro, affari; arrivano al capoluogo da tutto il mondo.
La qualitร dell’acqua che scorre nel Naviglio รจ quindi una prioritร in questo senso.
Eppure, peggio delle bolle bianche, a squalificare ancora di piรน la nostra offerta turistica c’รจ l’asciutta invernale del Naviglio che il Consorzio Villoresi mette in scena ogni anno, un tempo in modo parziale, da qualche anno con asciutte totali prolungate, giustificate dalla necessitร di semplificare le operazioni di manutenzione delle sponde.
Lo scenario che si presenta, quando questo avviene, รจ davvero desolante e ha un pesante impatto non solo paesaggistico: il Naviglio non รจ semplicemente un canale che trasporta dell’acqua, รจ anche un ecosistema che ospita una variegata fauna ittica, oltre che insetti, molluschi e piante acquatiche che costituiscono un’importante fonte di cibo per l’avifauna, tra cui cigni e anatre.
Oggi le tecniche costruttive permettono interventi che possono essere effettuati senza necessariamente ricorrere a questa pratica che a nostro avviso poteva andare bene qualche anno fa. Con la recente modifica dell’articolo 9 della nostra Costituzione, che introduce tra i suoi principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversitร e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, riteniamo che questa pratica sia ormai fuori dagli orientamenti costituzionali.
Senza dover ricorrere al miracolo biblico della separazione delle acque, chiediamo al Consorzio Villoresi di impegnarsi ad attuare pratiche alternative all’asciutta per effettuare i suoi interventi manutentivi a quest’opera storica di cui siamo tutti orgogliosi e responsabili.
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Robecco Futuraย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย
Sergio Sinigaglia