― pubblicità ―

Dall'archivio:

Robecco: duecento pecore macellate per il Sacrificio islamico, gli animalisti arrivano domani

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ROBECCO SUL NAVIGLIO Trecentocinquanta pecore da macellare. Duecento oggi, le altre domattina. Hanno appena completato il primo giro. Al centro carni di via per Casterno a Robecco sul Naviglio oggi era il giorno clou per la festività del Sacrificio. Gli animalisti hanno annunciato la protesta, ma per lunedì. Quando tutto volgerà al termine. Per prevenire eventuali disordini la Questura ha lavorato d’anticipo. Collaborando con i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, presenti oggi con il comandante maggiore Leotta ai quali si sono aggiunti una decina di uomini del Reggimento Piemonte e con la Polizia locale.

Di fronte al cancello del centro carni è stato posizionato un grosso telo e gli animalisti sono stati relegati in uno spiazzo transennato vicino. Oggi di animalisti nemmeno l’ombra. Ed era la giornata più importate per il Sacrificio. Fin dalle 8 si è registrato il via vai di auto provenienti anche da lontano. “Se dovessi paragonarlo ad una festa lo paragonerei alla vostra Pasqua – ci dice un marocchino di Kouribga che vive a Trecate – non è diverso da quando voi andate in macelleria a comprare la carne”. Anche le pecore, nelle ultime ore di vita, sono state protette dal sole e rinfrescate dalla calura micidiale.

Tanti i bambini anche quest’anno. Vestiti della festa, come di usa dire. Perché il Sacrificio è un giorno importante per l’Islam. Il coordinatore veterinario presente questa mattina ci spiega che le operazioni sono cominciate con l’arrivo di un musulmano che, nel locale della macellazione, recitava una preghiera mentre l’animale veniva ucciso. Non si segue esattamente la regola islamica, ma la pecora viene stordita prima dello sgozzamento. Un minimo di umanità in un rituale che nel mondo occidentale trova ferme contestazioni. Come se le bistecche che si trovano sui banchi nascono direttamente nei supermercati.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi