ROBECCO – ย “Oggi ricorrono i dieci anni dalla scomparsa dellโindimenticabile sindaco Beniamino Merlo.ย Sindaco di Robecco sul Naviglio per diverse legislature. Uomo appassionato di una politica ancora di vecchio stampo. Uomo di grandi attenzioni per il paese e per la sua gente. Uomo che sapeva dialogare con tutti.ย Ricordiamolo sempre con affetto e con gratitudine”.
E’ il giovane consigliere comunale Mattia Ceriotti a ricordare, nel decennale della morte, una delle figure politiche piรน apprezzate negli ultimi 70 anni di Robecco,
Beniamino Merlo, che moriva il 5 luglio del 2007, ha segnato in profondo la storia amministrativa locale. Esponente della Democrazia Cristiana, impegnato nell’associazionismo cattolico, diventa sindaco la prima volta nel 1976, venendo sempre riconfermato e consentendo alla Dc di vincere sino al 1995.
Nel primo anno dell’elezione diretta dei sindaci, senza Merlo vince il centrosinistra di Sandro Bertolini. Nel 1999, la coalizione di centrodestra lo richiama candidandolo nuovamente:ย Beniamino Merlo vinse con oltre il 60%.
Visse gli ultimi anni del mandato, giร segnati dalla malattia, con la generositร di sempre. E di fatto pose le basi per i due mandati di Giuseppe Zanoni, che ereditรฒ la leadership di quella coalizione. Uomo e sindaco di altri tempi, figlio di una stagione nel quale l’impegno politico era conseguenza di quello sociale, religioso e culturale, il nome di Beniamino Merlo resta sicuramente scolpito nella vicenda storica robecchese. E forse, sarebbe il caso di procedere a un’intitolazione o un atto formale di riconoscenza nei suoi confronti.
Personalmente, conserviamo in modo particolare uno degli ultimi ricordi di Beniamino Merlo: quando, giร segnato dalla malattia, si presentรฒ al cimitero di Robecco dove veniva tumulata- a distanza di molti anni- la salma del suo predecessore, Piercarlo Provera, il padre di chi scrive (sindaco dal 1970 al 1976). Un gesto che dava appieno la cifra dell’uomo.
F.P.