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Dall'archivio:

CALATI, DISASTRO COMUNICATIVO- A Magenta illuminazione da terzo mondo, ma il sindaco pro tempore se ne rende conto dopo 5 anni. L’ennesima comunicazione imbarazzante- di F.P.

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Per il Sindaco la situazione è disastrosa (Non ne avevamo dubbi). Ma serviva quasi un mandato intero per arrivare a questa considerazione ? La campagna elettorale è già iniziata, e lei pensa ancora di essere il candidato del centrodestra. Tanti auguri.

MAGENTA – Era tutto chiaro dall’inizio. Se non dal 2017 (i magentini, e noi giornalisti, abbiamo impiegato anni a prendere le misure al sindaco pro tempore Chiara Calati), il giorno in cui il primo cittadino presentò il piano di rifacimento dell’illuminazione pubblica: quella mattina, in Casa Giacobbe e in mezza città, la corrente andò in titl per un’ora, proprio durante la conferenza stampa…
 
Ma leggete cosa è riuscita a dire (e scrivere sui canali ufficiali) il sindao che nel giugno 2021 lancia in pompa magna la variante generale del Pgt (affossata dopo 4 mesi…), che sotto Natale decide l’obbligo di mascherina in centro senza neppure comunicarlo, che chiude per 5 mesi un tratto di strada a Pontevecchio (sotto Natale!) senza farci neppure due righe su Facebook… Sentite.
“Procede il piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica grazie alla collaborazione con Citelum, il nuovo gestore della rete cittadina, ma le difficoltà non mancano. Sono stati svolti sopralluoghi e verifiche tecniche sulle aree oggetto di molteplici segnalazioni e dove permangono criticità sugli impianti di illuminazione. Da novembre, data di inizio del nuovo contratto, ad oggi contano 210 segnalazioni di guasti e richieste di intervento, non per tutti però è stato possibile risolvere il problema intervenendo sul corpo illuminante, per circa il 40% dei guasti è infatti necessario un intervento più strutturale su quadri e linee elettriche – ha proseguito il primo cittadino –
Gli uffici comunali, i nostri tecnici e quelli del nuovo gestore sono già al lavoro e hanno individuato sei macroaree (la zona di via Aspromonte, la zona di via Verdi, via Isonzo, la zona di via Fanti e del cimitero, piazza Kennedy e la zona tra via Cavour, via Nigra, l’ospedale e la caserma dei Vigili del fuoco) dove i guasti sono di
maggiore portata. Inoltre, sono state rilevate criticità su altri impianti (tra questi via Casati, via Magna, via Maddalena di Canossa, piazza Parmigiani e piazza Mercato) sui quali da anni si interviene solo in maniera superficiale senza risolvere il problema alla fonte e
questo comporta saltuarie interruzioni dell’illuminazione pubblica.
 

È davvero una situazione disastrosa quella che abbiamo trovato – ha ribadito il Sindaco Calati – Dopo il lavoro di mappatura delle criticità presenti siamo pronti per definire il piano di interventi di ripristino e riqualificazione dell’illuminazione pubblica, questa volta però non ci limiteremo a cambiare qualche lampadina, lavoreremo affinché si realizzi un’efficace riqualificazione della rete di illuminazione pubblica per restituire alla città un impianto funzionante, che abbatta consumi e costi per i cittadini e che sia efficiente e green. Doverose le scuse alla cittadinanza per i disservizi evidenziati e sui quali si sta lavorando con il massimo impegno”, ha concluso il Sindaco Calati.
Gentile signor sindaco, qui l’unico disastro sono a nostro avviso queste comunicazioni, che difatti sulla pagina Facebook del Comune danno la stura a decine di commenti tra l’ironico e l’adirato. In questo lungo comunicato, dove come sempre MANCA ogni minimo cenno di autocritica (lei, ovviamente, è SEMPRE esente da colpe), MANCA ANCHE OGNI MINIMO ACCENNO A TEMPI CERTI. A dicembre lei parlava di via al rifacimento dei punti luce entro marzo: adesso? La stessa disastrosa comunicazione sul Pgt, sulla Novaceta, sull’area ex Saffa, su decine di altri ambiti che in questi cinque anni (5 anni, quelli sì, davvero disastrosi a nostro modesto avviso, specie su certi versanti). 
Il copione è sempre lo stesso, il disco è rotto. E l’aspetto tragicomico è domandarsi, da parte sua o di chicchessia, come mai i partiti di  centrodestra non abbiamo ancora sciolto la riserva, ricandidandola.
E’ una simil tragedia che, come spesso accade, scade in farsa. Peccato, perché il sindaco pro tempore- al netto e pure al lordo della Caporetto comunicativa- canta pure molto bene. Una buona notizia, per quando dovesse avere più tempo libero (potendo dedicarvisi).
Fabrizio Provera
 

 

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