MILANO “Oggi scatterà l’ennesimo aumento del costo del biglietto ATM a 2,20 euro. Trovo curioso che durante gli anni di governo di centro destra ci fu un solo aumento per l’adeguamento del cambio euro, in cui venne portato il prezzo del biglietto a un euro, e il centro sinistra, che millanta di voler incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, lo ha portato a un valore oltre il doppio.
E se è vero che questo provvedimento non include gli abbonamenti, è anche vero che questi sono stati colpiti dai precedenti aumenti. Inoltre, l’aumento dei biglietti singoli non mi sembra che sia un grande incentivo per una città turistica come Milano. Non vale la scusa che i soldi sono poi investiti per migliorare il servizio: basta vedere lo stato di insicurezza e di degrado delle stazioni e dei treni, la scarsa manutenzione e la totale mancanza di sicurezza dei dipendenti e dei passeggeri. Inoltre lo stipendio medio di un dipendente ATM è il 6 % al di sotto della media nazionale, così come riportato dal sito web indeed. Né tantomeno vale la scusa che si tratterebbe di un mancato contributo della regione Lombardia: le città di Bergamo e Brescia, infatti, non hanno aumentato le tariffe. A tutto ciò si aggiunge l’aumento previsto per i parcheggi e l’area B. Insomma, sembra che l’unico modo per sopravvivere nella Milano di Sala sia utilizzare i monopattini, tanto cari al nostro sindaco, nonché fonte di numerosi incidenti gravi. In effetti questa politica di vessazione dei cittadini milanesi, dei pendolari dell’hinterland che lavorano a Milano e dei turisti, più che una politica eco-friendly, come si autoincensa Sala, sembra più un modo per racimolare soldi persi nei vari buchi di bilancio.
Cosi l’on Riccardo de Corato, in merito all’aumento del costo del biglietto ATM previsto dalla giunta Sala.
