Pensava di chattare con una donna interessata a un’amicizia intima con lui e, invece, dietro a falsi nickname si nascondevano due uomini che lo hanno ricattato minacciando di mettere in rete sue foto intime. E così uno studente universitario di Mantova si è rivolto alla Polizia postale che, grazie alla collaborazione con quelle di Varese e Torino, coordinate dal centro operativo di Milano, ha individuato i due estorsori, denunciandoli a piede libero.
Tutto è cominciato quando lo studente è entrato in contatto tramite social network con quella che credeva essere una donna che, dopo un iniziale corteggiamento, ha spostato la conversazione su contenuti sessualmente espliciti inducendolo a inviare immagini compromettenti. Dopo l’inoltro sono iniziate le richieste estorsive e alcune immagini sono state inviate a un amico della vittima con la minaccia di condividerle con tutti i suoi contatti se non avesse inviato del denaro. Il giovane, intimorito, ha inizialmente ceduto al ricatto, per poi decidere di rivolgersi alla Polizia Postale che ha subito attivato le indagini e bloccato i pagamenti.
L’analisi dei flussi telematici e finanziari ha consentito di identificare due estorsori: un trentenne ivoriano residente in provincia di Varese e un cinquantenne italiano domiciliato a Torino. La Procura della Repubblica di Mantova ha disposto le perquisizioni domiciliari nelle abitazioni degli indagati, che sono stati denunciati per estorsione aggravata.