RESCALDINA – Via libera. Dopo una seduta fiume che ha richiesto ben tre giorni di svolgimento, il Piano di governo del territorio destinato a disegnare il futuro assetto urbanistico e progettuale di Rescaldina ha spiccato il volo. E le parole d’ordine lungo cui la giunta del sindaco uscente Michele Cattaneo ha scelto di farlo scorrere sono tre e precise: consumo di suolo azzerato, recupero dell’esistente e riqualificazione. “Avevamo detto zero consumo di suolo – spiega il sindaco Michele Cattaneo – e l’abbiamo fatto con 110 mila metri quadrati di suolo edificabili che oggi hanno destinazione agricola”. Insomma, meno cemento e più verde. “La scelta di Vivere Rescaldina – prosegue il primo cittadino del municipio rescaldinese – è stata di dire basta al consumo di suolo per non avere lo sviluppo che negli anni scorsi ha visto svilupparsi in modo disordinato il nostro centro abitato”.
Accanto all’esigenza di una gestione razionale del territorio, quindi, fa intendere Cattaneo, è emersa quella di garantirgli uno sviluppo più armonico. Un’altra parola d’ordine è stata di resuscitare a nuova vita le aree degradate: Cattaneo fa riferimento alla corte della torre ma anche a quella di Ravello, all’ex mangimificio e ad altri cortili storici del paese. Un ulteriore punto qualificante della giunta rescaldinese presente in questo documento è la necessità di evitare che Rescaldina diventi un paese dormitorio e la parallela esigenza di renderlo appetibile al vissuto dei suoi cittadini attraverso una pioggia di iniziative e una messa a disposizione di aree concretamente e costantemente fruibili. “Oggi possiamo pensare davvero – prosegue Cattaneo – alla riqualificazione del cinema teatro La Torre, a quella di villa Saccal e alla nuova scuola materna di Riscalda per cui quest’anno attiveremo un mutuo da 2 milioni e 200 mila Euro, all’ampliamento del centro sportivo di via Melzi”. Particolare non trascurabile, rimarca Cattaneo, è che “è la prima volta nella storia di Rescaldina che la redazione del Pgt non viene affidata all’esterno ma viene realizzata dal personale dell’ufficio comunale”. In prima linea l’assessore all’urbanistica Marianna Laino e il responsabile dell’area territorio Stefano Codari con la collaborazione dell’equipe del Politecnico di Milano guidato da Laura Pogliani e Stefano Arcidiacono.
Cristiano Comelli