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Renzi ‘piccona’ ancora sul reddito di cittadinanza: ‘Sul referendum per abolirlo andiamo avanti’

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”Che Draghi si muova con prudenza su questo tema è scontato. Come è scontato che noi sul referendum contro il reddito andremo avanti: a ciascuno il suo”. Lo dice a Libero Matteo Renzi, secondo cui ”l’unica strada resta il referendum. Ci daranno ragione in tanti”. Per il leader di Italia viva, “i grillini misurano in queste ore la loro miopia: ci hanno fatto rinunciare alle Olimpiadi di Roma. Come sarebbe stato bello poter permettere agli Jacobs, ai Tamberi, ai Tortu di difendere il titolo nella meravigliosa cornice di Roma! Invece la Raggi ha detto ‘no’ e le Olimpiadi si faranno a Parigi. Una beffa. I populisti fanno danni che durano a lungo: noi siamo quelli che aggiustano i loro pasticci. E il referendum sul reddito va in quella direzione”.

Sulla riforma della giustizia, Renzi non mostra piena soddisfazione:
”Serviranno anni. E non basteranno nemmeno i referendum, che sono solo un passo in avanti. Come un passo in avanti è l’aver mandato in soffitta Bonafede e l’ideologia grillina. Non ho niente contro Bonafede, ma considero un onore averlo tolto dal ministero: aveva una brillante carriera come deejay, perché interromperla per fare l’uomo di legge? Fa meno danni con la musica che con la giustizia. La riforma Cartabia è un primo passo. Ma il primo passo non ti porta dove vuoi, ti toglie da dove sei”.

Riguardo il disegno di Legge Zan, secondo l’ex premier, il Pd ”lo approverà ad ottobre con noi e il centrodestra. E cambierà sui punti più divisivi: identità di genere, libertà d’opinione e scuola. È una legge contro l’odio, evitiamo di approvarla a colpi di violenza verbale. Facciamo uno sforzo tutti insieme. La violenza verbale – precisa – non è del Pd, ma dei grillini, di alcuni influencer, di alcuni attivisti Lgbt. Quanto al Pd, trovo incredibile che su un tema così complesso prenda la linea da Fedez e non ascolti le femministe di sinistra, la cultura post comunista, Arcilesbica”.

 

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