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Regno Unito, Canada e Australia riconoscono lo Stato di Palestina

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ROMA (ITALPRESS) – Il Regno Unito riconosce lo Stato di Palestina. “Oggi, per ravvivare la speranza di pace tra palestinesi e israeliani e di una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina”, ha dichiarato su X il premier britannico Keir Starmer. Anche l’Australia a partire da oggi riconosce lo Stato di Palestina. Lo ha annunciato su X il premier australiano Anthony Albanese, poco dopo che lo stesso annuncio era arrivato dal Canada. “Oggi il Canada riconosce lo Stato di Palestina”, così invece, sempre su X, il primo ministro canadese Mark Carney.Il Canada riconosce lo Stato di Palestina e offre la nostra partnership nella costruzione della promessa di un futuro di pace per entrambi gli Stati di Palestina e Israele”, scrive Carney.

IL COMUNICATO DEL CANADA

“Dal 1947, tutti i governi canadesi hanno sostenuto una soluzione a due stati per una pace duratura in Medio Oriente – spiega il primo ministro del Canada in una nota -. Questa politica prevedeva la creazione di uno Stato di Palestina sovrano, democratico e vitale, che costruisse il suo futuro fianco a fianco con lo Stato di Israele, in pace e sicurezza. Per diversi decenni, il Canada ha creduto a questo obiettivo, aspettandosi che alla fine si sarebbe raggiunto un accordo negoziato. Purtroppo, questa possibilità è stata gradualmente compromessa, al punto da diventare quasi impensabile, in particolare per i seguenti motivi – prosegue Carney -: la minaccia sempre presente del terrorismo di Hamas per Israele e il suo popolo, culminata in un efferato attacco terroristico il 7 ottobre 2023, e il violento e duraturo rifiuto di Hamas del diritto di Israele all’esistenza e di una soluzione a due stati; l’accelerata costruzione di insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est e, nel frattempo, l’aumento della violenza dei coloni contro i palestinesi; alcune misure come il progetto di insediamento E1 e il voto della Knesset di quest’anno che chiedeva l’annessione della Cisgiordania; la partecipazione del governo israeliano alla catastrofe umanitaria a Gaza, anche impedendo l’accesso al cibo e ad altri beni umanitari essenziali”.

“Hamas ha terrorizzato il popolo israeliano e oppresso la popolazione di Gaza, causando orribili sofferenze – sottolinea il premier canadese -. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi, disarmarsi completamente e non svolgere alcun ruolo nel futuro governo della Palestina. Hamas ha derubato il popolo palestinese, lo ha privato della vita e della libertà e non può dettare il suo futuro. L’attuale governo israeliano sta adottando metodicamente misure per impedire la creazione di uno Stato palestinese. Sta perseguendo incessantemente l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania, il che è illegale secondo il diritto internazionale. La sua continua aggressione contro Gaza ha ucciso decine di migliaia di civili, sfollato oltre un milione di persone e causato una carestia devastante che avrebbe potuto essere evitata e costituisce una violazione del diritto internazionale. L’attuale governo israeliano ora sostiene a gran voce che “non ci sarà nessuno Stato di Palestina”.

“È in questo contesto che il Canada riconosce lo Stato di Palestina e si offre di collaborare per portare avanti la promessa di un futuro di pace sia per lo Stato di Palestina che per lo Stato di Israele. Il Canada considera questo come parte di uno sforzo internazionale concertato per preservare la possibilità di una soluzione a due Stati – aggiunge Carney -. Il Canada non si illude che questo riconoscimento non sia una panacea. Tuttavia, è pienamente coerente con i principi di autodeterminazione e i diritti umani fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e con le politiche sostenute dal Canada da generazioni”.

Per il premier canadese “il riconoscimento di uno Stato di Palestina guidato dall’Autorità Nazionale Palestinese fornisce ulteriori strumenti a coloro che aspirano alla coesistenza pacifica e alla fine di Hamas. Non legittima né tollera il terrorismo. Inoltre, non compromette in alcun modo il fermo sostegno del Canada allo Stato di Israele, al suo popolo e alla sua sicurezza, una sicurezza che può essere garantita solo attraverso il raggiungimento di una soluzione globale a due Stati – sottolinea Carney -. L’Autorità Nazionale Palestinese si è impegnata direttamente con il Canada e la comunità internazionale per intraprendere riforme essenziali, tra cui riforme globali della governance, l’organizzazione di elezioni generali nel 2026 in cui Hamas non potrà svolgere alcun ruolo e la smilitarizzazione dello Stato palestinese. Il Canada intensificherà i suoi sforzi per assistere l’Autorità Nazionale Palestinese nell’attuazione del suo programma di riforme, per il quale sono già stati registrati progressi. Insieme ai suoi partner internazionali, il Canada sostiene lo sviluppo di un piano di pace credibile per la Palestina e promuove una governance democratica e misure chiare per garantirne la sicurezza, nonché la fornitura continua e su larga scala di assistenza umanitaria in tutta Gaza”, conclude il primo ministro del Canada.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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