MILANO – L’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia ha commentato
quanto accaduto ieri a bordo di un convoglio della linea S1 Lodi-Milano, rimasto bloccato a Tavazzano/LO per circa quaranta minuti. Il fermo รจ stato causato da una bravata di un gruppo di giovani che, senza alcun motivo, ha azionato il freno di emergenza.
“Per una maggiore sicurezza dei cittadini, lavoratori e pendolari – ha detto l’assessore – รจ fondamentale la presenza di militari non solo nelle stazioni, ma anche a bordo dei treni”.
AL PERSONALE DI BORDO I POTERI DI POLIZIA AMMINISTRATIVA – “Su mia proposta – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale – รจ stata approvata in Giunta una delibera grazie alla quale enti locali, soggetti pubblici e dipendenti privati, gestori di un servizio pubblico, hanno la
possibilitร di individuare tra il personale viaggiante gli agenti accertatori e munirli di tessera e fascia di Polizia
Amministrativa, a evidenza del loro ruolo, per l’esercizio delle funzioni di accertamento delle violazioni di natura
amministrativa”.
LINEE CON MAGGIORI CRITICITร – “Occorre assumere ulteriori provvedimenti – ha aggiunto – in quanto ricevo quotidianamente decine di segnalazioni dai pendolari che lamentano inciviltร e delinquenza da parte di alcuni viaggiatori. Esiste giร una mappatura delle linee a maggior pericolositร . In base ai nostri rilevamenti, le tratte piรน critiche sono: Saronno-Seregno-Milano-Albairate, Lecco-Molteno-Monza-Milano, Mortara-Milano, Bergamo-Treviglio-Milano, Lecco-Carnate-Milano”.
I NUMERI – “Delle 422 stazioni ferroviarie lombarde – ha spiegato ancora l’assessore – 302 sono di pertinenza di RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano) e 120 in capo a Ferrovienord (Gruppo FNM). Queste ultime sono tutte
videosorvegliate”.