MILANO – La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha emesso una comunicazione di criticita’ (codice arancione) per rischio temporali forti a partire dalle ore 13 di oggi.
Le previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr, si legge in una nota della Regione, “prevedono sulla Lombardia le prime deboli precipitazioni a partire dal tardo pomeriggio/sera di oggi, sui settori occidentali. Nella notte estensione ed intensificazione delle precipitazioni su Alpi, Prealpi e settori occidentali, fino a divenire diffuse su tutta la regione durante il mattino di domani domenica 5 novembre. Nel pomeriggio di domani ancora precipitazioni generalmente diffuse con tendenza ad attenuazione sui settori occidentali verso sera, mentre insisteranno su quelli orientali fino la notte successiva. Le precipitazioni di moderata o a tratti forte intensita’, risulteranno generalmente persistenti e continue su Alpi, Prealpi e Pedemontana. Sulla Pianura l’intensita’ sara’ piu’ discontinua, con il passaggio pero’ di rovesci o locali temporali maggiormente probabili ad ovest in mattinata, ad est nel pomeriggio e nella serata di domani. Gli accumuli maggiori sono previsti lungo la fascia prealpina, in particolar modo la zona laghi, dove nelle 24 ore sara’ possibile il superamento di 100mm di cumulata. Si evidenzia inoltre che accumuli abbondanti o localmente molto abbondanti saranno possibili anche a causa della probabile formazione di linee di convergenza stazionarie nei bassi strati con rovesci persistenti.
In base a queste previsioni, il rischio idrogeologico e’ previsto con codice Arancione (moderata criticita’) sulle zone omogenee IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), e con codice giallo (ordinaria criticita’) sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia Sondrio), IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia), IM-10 (Pianura centrale, province Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Milano), IM-11 (Alta pianura orientale, province Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova) e IM-14 (Appennino pavese, province Pavia). Il rischio idraulico, con codice arancione, interessa la zona omogenea IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese). Il rischio vento forte, codice giallo, ordinaria criticita’, interessa le zone omogenee: IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia), IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese), IM-10 (Pianura centrale, province Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Milano), IM-11 (Alta pianura orientale, province Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova), IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia), IM-13 (Bassa pianura orientale, province Cremona e Mantova) e IM-14 (Appennino pavese, provincia di Pavia).
Si suggerisce “ai Presidi territoriali di attivare un’adeguata attivita’ di sorveglianza e controllo del territorio per gli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti anche diffusi legati a instabilita’ di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi(anche nelle aree interessate da recenti incendi boschivi),innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di esondazione(anche dovuti a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, in particolare nelle aree metropolitane) e possibili criticita’ sul reticolo idraulico Olona-Seveso-Lambro in concomitanza anche di rovesci di forte intensita’, che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrita’ di beni e persone”