Regione Lombardia incrementa con risorse proprie i fondi statali relativi alla disabilita’ grave e gravissima. E’ stato approvato il programma operativo per il 2024 a favore delle persone con grave e gravissima disabilita’ e in condizione di non autosufficienza che, ai fondi nazionali, somma uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni dal Fondo Sanitario regionale e 14 milioni di risorse proprie, alle quali si aggiunge un impegno per 3,5 milioni ulteriori per la misura B1, votato dalla maggioranza in sede di approvazione del Bilancio di Previsione con un apposito ordine del giorno. Nelle annualita’ precedenti la compartecipazione di Regione Lombardia, oltre alle risorse del Fondo Sanitario regionale, ammontava a 10 milioni di euro, aumentata a 13,4 milioni nel 2023 e ulteriormente ampliata per il 2024 con il Bilancio approvato a dicembre di quest’anno. Il Piano nazionale per la non autosufficienza, approvato nell’ottobre del 2022, prevede l’obbligo per le Regioni di incrementare la quota delle risorse destinate ai servizi che, per la Lombardia nell’anno 2024, dovra’ raggiungere la percentuale del 15% dei fondi di provenienza statale.
“Non ci sara’ nessun taglio al sistema della non autosufficienza – afferma l’Assessore alla Famiglia, Solidarieta’ sociale, Disabilita’ e Pari Opportunita’ Elena Lucchini – e la dimostrazione e’ che le risorse complessive sono aumentate rispetto all’annualita’ precedente, cosi’ come e’ aumentata per il 2024 la compartecipazione regionale. Quello che la normativa nazionale stabilisce e’ una rimodulazione, destinando una parte delle risorse all’erogazione di servizi in favore delle persone con disabilita’. Vogliamo garantire un’offerta di servizi sempre piu’ integrata e personalizzata a supporto dell’assistenza e della cura, potenziando la valutazione multidimensionale, la predisposizione del Progetto di Vita, il Budget di Progetto e le azioni di rafforzamento dei Punti Unici di Accesso (PUA), individuando i criteri di riparto agli Ambiti territoriali.
Per farlo abbiamo la necessita’ di tempi adeguati e per questo motivo, il 20 dicembre – chiarisce l’Assessore Lucchini – ho inviato una lettera al Ministro Calderone, che ha in capo la gestione del FNA, finalizzata alla proroga dei tempi di attuazione dei LEPS, al fine di consentirci di garantire una piu’ attenta e rispettosa messa a terra della riforma. Contestualmente, ho portato all’attenzione della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni la necessita’ di una tempistica adeguata al nostro sistema di welfare e sto lavorando anche per reperire nuove risorse. Per questa ragione abbiamo inoltre previsto un periodo di cinque mesi dove i cittadini continueranno a fruire del contributo in maniera analoga a come avvenuto nel 2023, in attesa di una risposta da parte del Governo”.