MILANO – I medici dipendenti degli ospedali lombardi, impiagati nei reparti, dal 2023 potranno, terminato il loro servizio, svolgere ore lavorative extra in pronto soccorso, che saranno retribuite con 100 euro.
E la misura predisposta dalla Regione, per “migliorare la situazione nei pronto soccorso, soprattutto per quanto riguarda i periodi più complicati, come le vacanze natalizie e capodanno” e al tempo stesso per – ha detto l’assessore al welfare Guido Bertolaso – “cercare di controllare e contrastare la questione legata alle cooperative. Parliamo di quelle strutture che sono nate come funghi in tutta Italia e che impiegano i cosiddetti ‘gettonisti’. E un fenomeno che vogliamo contrastare e che ci auguriamo che anche a livello nazionale con una serie di provvedimenti possa essere tenuto sotto controllo, se non addirittura eliminato”. L’incentivo di cento euro all’ora per la prestazione lavorativa aggiuntiva “riguarda esclusivamente la dirigenza medica, a prescindere dalla specialità del medico”, ha precisato il direttore generale del Welfare, Giovanni Pavesi, aggiungendo che “per quanto riguarda il comparto (infermieri e oss), spero già questa settimana di chiudere con le organizzazioni sindacali l’accordo integrativo per il personale di ps”. Sulla questione ‘gettonisti’, Pavesi ha aggiunto che “per quanto riguarda le cooperative, abbiamo esplicitamente chiesto alla direzione che le nuove contrattualizzazioni di cooperative vengano preventivamente autorizzate dalla direzione generale. Non è quindi un ‘no tout court’, perché può esserci un caso di estrema necessità, ma con questo provvedimento ci aspettiamo che il nostro dipendente dirigente medico prima di licenziarsi e accasarsi pressi una cooperativa, dica ‘l’orario aggiuntivo lo faccio lì, dato che prendo più o meno gli stessi soldi’”.
