MILANO – Prenderร formalmente il via domani, giovedรฌ 5 aprile alle ore 10, l’XI legislatura regionale, con la prima seduta di Consiglio regionale convocata dal Presidente uscente Raffaele Cattaneo.
A presiedere i lavori della prima seduta, fino a elezione del nuovo presidente,riferisce una nota del Pirellone, sarร il Consigliere regionale piรน anziano, Giuseppe Villani, 68 anni, eletto a Pavia nella lista del Partito Democratico. Al primo punto all’ordine del giorno le comunicazioni sulla proclamazione degli eletti e sulla composizione della Giunta regionale: seguirร la presa d’atto della sospensione dalla carica di Consigliere degli eletti nominati Assessori e la conseguente presa d’atto dei relativi subentri. A seguire l’elezione del presidente del Consiglio regionale e degli altri componenti dell’Ufficio di presidenza. Risulta eletto presidente il consigliere che nelle prime tre votazioni consegue la maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio; dalla quarta votazione รจ sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti.
Il favorito per la successione a Raffaele Cattaneo sembra essereย Alessandro Fermi, esponente comasco di Forza Italia.
L’elezione dei due vice Presidenti e dei due segretari che completano la composizione dell’ Ufficio di presidenza ha luogo con due distinte votazioni; ciascun Consigliere puรฒ scrivere sulla scheda un solo nome al fine di assicurare la rappresentanza delle minoranze.
L’ultimo punto all’ordine del giorno prevede la Costituzione della Giunta delle elezioni, composta da un componente per gruppo e a cui spettano le verifiche sulla sussistenza di eventuali casi di incompatibilitร e sulla convalida degli eletti. Il numero delle Commissioni consiliari e le rispettive competenze saranno stabiliti in una seduta successiva, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, sentita la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari.
Sarร insomma il ‘primo giorno di scuola’, a pochi giorni dalla nomina della nuova giunta, per i neo consiglieri regionali dell’Est Ticino- Luca Del Gobbo, Curzio Trezzani e Silvia Scurati- e per i due rhodensi Carlo Borghetti e Stefano Giudici.