MILANOย ย – La trattativa tra gli ‘sherpa’ di Letizia Moratti e parte del comitato Nord per una lista a sostegno della sua candidatura in vista delle regionali lombarde si e’ chiusa definitivamente poco dopo le 17:30 di giovedรฌ.
Le perplessita’ della candidata, di Carlo Calenda e del segretario lombardo di Azione Niccolo’ Carretta hanno imposto bruscamente uno stop al dialogo. Il leader del Terzo Polo ha fatto sapere da Roma che era troppo tardi, confermando i dubbi sull’eventualita’ di una ‘convivenza’ con una formazione che si richiama direttamente alla Lega Nord e alla sua storia, gia’ manifestati in un’intervista al ‘Corriere’ in cui aveva in qualche modo criticato Moratti per “la discussione su cosa fa la Lega di Bossi” che “rischia di essere percepita come vecchia politica”. Fallito il piano A, quindi, e’ scattata l’opzione B. Nelle ore seguenti, una parte del comitato, vicina all’europarlamentare Angelo Ciocca, ha proseguito la trattativa per cercare di candidare nella lista Moratti alcuni dei ‘suoi’ uomini, come avvenuto per i cinque ex leghisti vicini al Movimento autonomista lombardo di Gianni Fava (tra cui l’ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni). Ma, davanti alle insistenze di accettare due candidature (oltre a quella di Roberto Mura a Pavia, anche quella di Antonello Formenti a Lecco), Moratti ha chiuso definitivamente le porte ai ‘dissidenti’ leghisti. (
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